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Il figlio di Zeman batte il Gladiator

I nerazzurri cadono allo stadio di Venosa contro il Lavello allenato da Karel Zeman

LAVELLO-GLADIATOR 1-0

LAVELLO: Trapani; Lara Delgado, Bruno, D’Angelo, Collura (78’ Di Stasio); Romano (78’ Quarta), Acampora, Grande; Guaita (86’ Golia), Oliveira, Gomez (46’ Emsis). In panchina: Brescia, Cassano, Capitano, Mancino. Allenatore: Karel Zeman.

GLADIATOR (4-3-3): Bufano; Magliocca, Puca, Piacente, Tomi; Caruso, Mele, Marianelli (67’ Mancini Christian); De Biase (20’ Nicolau - 67’ Gaeta), Tedesco (82’ Messina), Mancini Andrea. In panchina: Somma, Cipolletta, Orazzo, Pietroluongo, Persino. Allenatore: Teore Grimaldi.

ARBITRO: Thomas Bonci della sezione di Pesaro.

MARCATORE: 84’ Lara Delgado.

Un goal nel finale di Lara Delgado costa caro al Gladiator. I nerazzurri del presidente Giacomo De Felice perdono con il punteggio di 1-0 allo stadio “Michele Lorusso” di Venosa e subiscono la seconda sconfitta consecutiva. Enorme il rammarico per le chance non sfruttate durante il match e per il goal beffa nel finale, che costringe Tomi & soci a tornare a casa a mani vuote. Il Gladiator inizia nel migliore dei modi. De Biase serve Tedesco, al centro per Mancini che carica il destro: la palla sorvola la traversa di poco (4’). Replicano i padroni di casa con Guaita per Gomez che calcia sul fondo (5’). Gara equilibrata nella parte centrale, i nerazzurri tornano insidiosi con una bella azione corale al 27’. Marianelli lancia sulla destra Caruso che arriva sul fondo: il numero 7 mette al centro un pallone teso che Trapani toglie letteralmente dai piedi di Tedesco che era già pronto con il tap-in. Il Lavello spaventa i sammaritani al 32’. Punizione precisa dal limite dell’area di D’Angelo: la traiettoria del difensore lucano scavalca la barriera e si stampa sul palo, poi Tomi spazza in rovesciata (32’). Il ritmo cala in virtù anche del gran caldo e si torna negli spogliatoi sul punteggio di 1-0. Partenza vivace del Gladiator anche nella ripresa. Piacente pesca sul secondo palo Nicolau che calcia alto (47’). Oltre la traversa finisce anche il tentativo a volo di Magliocca (54’). Con il passare dei minuti sale di intensità il Lavello, così il giovane portiere nerazzurro Bufano è costretto agli straordinari. Al 56’, sul cross di Collura, l’incornata di Emsis è destinata ad entrare in rete: strepitoso è l’intervento di Bufano che devia in corner con un riflesso felino (56’). In contropiede Guaita serve al centro Oliveira che trova lo spazio e carica il destro: palla fuori dallo specchio della porta (61’). Bufano sugli scudi al 66’. Ancora cross dalla fascia sinistra di Collura, Oliveira anticipa tutti e stacca di testa verso il secondo palo: si supera Bufano che salva con un autentico miracolo. L’allenatore nerazzurro Teore Grimaldi corre ai ripari ed effettua alcune sostituzioni. Entra bene nel match Gaeta che si rende pericoloso subito con un tiro a lato (73’). Pochi istanti dopo enormi rimpianti per un passaggio messo al centro da Caruso: la difesa gialloverde arranca ma manca il guizzo vincente (76’). Assalto determinato del Gladiator che sfiora il vantaggio un minuto dopo. Cross di destro di Tomi, sul secondo palo arriva a rimorchio Caruso che calcia a volo: incrocio dei pali sfiorato di millimetri (77’). La legge del calcio è crudele ed all’84’ presenta il conto ai nerazzurri, che dal possibile vantaggio si trovano sotto. Lara Delgado si incunea in area ed indovina l’angolino giusto con un sinistro chirurgico (84’). Gelati dal goal ospite, i nerazzurri accelerano per pervenire al pareggio ma i padroni di casa si difendono con il coltello fra i denti. L’ultimo brivido lo regala Andrea Mancini che lambisce il palo al 92’. Al triplice fischio enorme delusione per il team nerazzurro che subisce la seconda sconfitta consecutiva.

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