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Real Aversa fuori dall'Eccellenza, Casa Reale costretta a lasciare: "Ce lo impone la legge"

Saranno svincolati tutti i giocatori, non si giocherà la gara col Pomigliano

Il Real Aversa è ufficialmente fuori dal campionato di Eccellenza. La società guidata dalla Casa Reale Holding ha comunicato alla Lnd della Campania la rinuncia dopo che nessun imprenditore aversano si è detto disposto a proseguire il cammino dei normanni nel campionato regionale più importante. La squadra già non si allena dall’ultima partita e nel prossimo weekend non giocherà quindi la partita il Pomigliano. Non si tratterà di prima rinuncia perché dopo la Pec inviata dalla società ci sarà l’esclusione diretta con lo svincolo di tutti i giocatori che in questo momento sono tesserati con il Real Aversa. La Casa Reale Holding ha anche sottolineato che ottempererà a tutti gli obblighi, anche economici, maturati al 31 gennaio.

Ricordiamo che la Procura federale ha imposto alla Casa Reale Holding in ottemperanza a quanto stabilito dallo Statuto Federale all’art. 7 comma 9, l’obbligo di essere proprietaria di un solo club di calcio. Con un comunicato era stato annunciato la volontà di “cedere la Real Aversa ad un imprenditore del territorio che sia dotato solo di buona volontà, perché il resto lo metteremmo noi: il titolo sportivo e anche la sponsorizzazione fino al termine della stagione. Dobbiamo constatare con grande rammarico che finora nessuno si è fatto avanti per diventare proprietario di una società storica e senza nemmeno un euro di debito. Era nostro intento chiudere regolarmente la stagione agonistica per evitare ai calciatori tesserati di restare senza squadra e senza stipendio, ma ormai non è più possibile, anche per non falsare il resto del campionato di Eccellenza con una squadra che scenderebbe in campo gia da retrocessa”.

Arcangelo Sessa della Holding però ha annunciato che “purtroppo non sono arrivate all’8 febbraio proposte concrete e quindi siamo costretti a lasciare la squadra di Aversa e di ritirarla dal campionato. Abbiamo parlato solamente con un imprenditore già legato all’altra squadra di calcio della città di Aversa senza però riuscire ad avere da parte sua la disponibilità a chiudere il campionato”. Sembrerebbe che ci sia stata anche la possibilità di trasferire il titolo a Giugliano ma la Casa Reale Holding ha deciso di non spostare il titolo attendendo fino alla fine che qualche aversano potesse fare un passo in avanti.

“Dispiace fare questo passo - dice Sessa - perché abbiamo investito ben 300mila euro nella realtà del Real Aversa. Ritengo che anche la Lega Nazionale Dilettanti abbia delle colpe importanti: qualora ci avessero detto di non poter iscrivere le tre squadre non lo avremmo fatto. Ed invece se ne sono accorti dopo aver incassato i soldi delle iscrizioni delle tre squadre. Abbiamo sempre lavorato alla luce del sole, e ci sentiamo noi tutti anche rammaricati dell’atteggiamento degli organi federali. Ora siamo costretti a lasciare, semplicemente per rispettare la legge”.

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