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Cronaca Castel Volturno

Chiede il reddito di cittadinanza e si 'dimentica' di essere la moglie dell'affiliato al clan: assolta

Il giudice monocratico assolve la 44enne compagna di un sodale di Bidognetti

Per ottenere il reddito di cittadinanza omette di essere la compagna di un affiliato del clan dei Casalesi e finisce sotto processo. Il giudice la assolve poichè non punibile per la particolare tenuità del fatto. 

E' quanto deciso dal giudice monocratico Massimo Cosenza del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di M.C., 44enne di Castel Volturno, assistita dall'avvocato Francesca Luongo. 

Secondo quanto accertato dalla Procura sammaritana nell'ottobre 2021 nella presentazione della domanda per conseguire il beneficio del reddito di cittadinanza dichiarava falsamente il possesso di requisiti peronali che in realtà non possedeva. Nello specifico dichiarò che nel proprio nucleo familiare non fossero presenti  soggetti condannati al momento della richiesta del beneficio  da circa 10 anni. In realtà la 44enne, è la compagna di uno degli affiliati al clan dei Casalesi fazione Bidognetti. Nel 2005 fu coinvolto nel blitz anticamorra insieme a 28 persone tra cui  Raffaele E Michele Bidognetti rispettivamente figlio e fratello minore dello storico boss Cicciotto 'e mezzanotte, Francesco Bidognetti e l'ex moglie di Setola, Stefania Martinelli.Per tali vicende il compagno di M.C.,è stato condannato in via definitiva per il reato associativo con l'aggravante dell'agevolazione mafiosa.

Il giudice monocratico sammaritano ha però pronunciato formula assolutoria dopo che la difesa ha fatto emergere l'estraneità della 44enne ai fatti contestati.

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