Settemila euro di prestazione di invalidità da restituire all'Inps, svolta in Appello
I giudici hanno riformato la sentenza di primo grado e dichiarato non dovuta la somma, accogliendo la tesi difensiva
Invalidità civile percepita indebitamente, arriva l’assoluzione da parte del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. B.S., di Caserta, aveva ricevuto ricevuto una comunicazione dell'Inps con cui gli si chiedeva la restituzione della somma di euro 7.243,20 in quanto sarebbe stata indebitamente percepita a titolo di prestazione assistenziale di invalidità civile. L’uomo, rappresentato dall’avvocato Domenico Carozza, ha impugnato davanti al giudice del lavoro del Tribunale di Santa Maria C.V. il provvedimento .
Il ricorso è stato però respinto, spingendo B.S. a rivolgersi alla La Corte di Appello di Napoli che ha riformato la sentenza di primo grado e dichiarato non dovuta la somma da parte di B.S. all''INPS. Il giudice di secondo grado ha accolto la tesi dell’avvocato Carozza, secondo cui il provvedimento dell'Inps era troppo generico per consentire al debitore di effettuare i controlli sulla sussistenza dei requisiti della prestazione di invalidità.