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Venerdì, 26 Aprile 2024
Calcio

Casertana tra stadio e crisi di risultati, la carica di Feola: "Dobbiamo risalire in fretta"

Il patron D'Agostino non ha dubbi sul nuovo impianto: "Si farà". E sul divorzio con Pasquariello chiarisce: "Non gli ho mai chiesto di portare soldi"

Conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore della Casertana Vincenzo Feola, presentatosi in sala stampa al Pinto in compagnia del direttore sportivo Guglielmo Accardi e del presidente Giuseppe D’Agostino. Un ritorno il suo a Caserta in compagnia del secondo Pasquale Suppa che da sempre lo segue in tutte le sue esperienze calcistiche.

Il nuovo allenatore ha già guidato i falchetti nell’ultima apparizione ad Altamura e non è apparso affatto preoccupato per la sconfitta. “Nessuno osa prendere in giro i tifosi – le sue prime parole – la situazione di classifica è quella che è ma sono fiducioso per il futuro perché ho trovato una condizione generale che ci autorizza a sperare che si possa recuperare il tempo perduto e per questo ringrazio il mio predecessore Maiuri, per aver tenuto insieme un gruppo che dal punto ddi vista ddella tenuta e dell’impegno ha ancora tante cose da dire”.

Le motivazioni che hanno riportato Feola al Pinto vanno individuate nell’amore sviscerato dell’allenatore per Caserta e la Casertana e il progetto che si spalma sull’arco di questa e della prossima stagione preventivata con il tentativo di vincere il campionato e tornare in Serie C. “A Caserta sono nato calcisticamente – ha detto il tecnico – e alla Casertana devo tutto il mio percorso calcistico. Oltre a fare quanti più punti possibile, dobbiamo portare alta l’immagine della città, della storia, della maglia rossoblù. Un impegno che possiamo assolvere unicamente dando tutto per raggiungere i risultati prefissati”. Ovviamente a due giorni dalla chiusura del mercato gli argomenti all’ordine del giorno prevedevano anche sugli eventuali acquisti per rinforzare la squadra.

“Abbiamo inseguito un attaccante – ha rivelato D’Agostino – per sei mesi, alla fine il calciatore ha preferito stare fermo alla possibilità di scendere in Serie D. La categoria è oltremodo penalizzante ma cercheremo di portare qualche calciatore funzionale al progetto di Feola”. E sulla annosa vicenda dello stadio D’Agostino è stato categorico ribadendo ancora una volta la certezza che il Pinto sarà ammodernato e saranno superati tutti gli ostacoli, non ultimo lo spostamento degli impianti del tennis e che ha avuto rassicurazioni dal sindaco sull’imminente pubblicazione del bando.

La seconda parte della conferenza, su sollecitazione dei cronisti presenti, ha interessato la vicenda Pasquariello. Il presidente, pur senza alzare i toni, ha sottolineato i motivi del divorzio con l’ex Direttore Generale. “Premesso che in sette anni di presidenza non avevo mai avuto la necessità di dotare la società di questa figura, avevo offerto questa carica a Pasquariello perché intendevo alzare l’asticella, ma purtroppo i risultati non sono stati soddisfacenti poiché Giovanni – con cui non verrà mai meno il rapporto di stima ed amicizia trentennale – è un uomo di campo, mentre a me serviva uno dietro la scrivania. Purtroppo si sono creati degli inconvenienti per cui l’interruzione di rapporto si è concretizzata di comune accordo. Solo che bisognava ufficializzarlo in maniera diversa, magari con un comunicato congiunto, cosa che non è stata concertata. Smentisco nella maniera più categorica che non gli ho chiesto mai di portare soldi”.

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