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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

La Casertana scivola sempre più giù e si allontana la zona play-off

Il Cerignola vede il traguardo, solo il Francavilla tiene il passo

Serie C sempre più vicina per il Cerignola e stavolta non sembrano frapporsi ostacoli di altra natura tra i giallobù e la promozione. Mancano solo 9 giornate alla fine ed il vantaggio sulla seconda piazza resta di sei punti. La 29^ giornata sembra aver emesso un altro verdetto, quello inerente la prima retrocessione diretta, quella del Matino che vede dilatarsi a otto punti il divario dai play out. La giornata ha visto la sospensione di Mariglianese-Nardò per infortunio all’arbitro sul 2-0 per i campani ed il rinvio di Rotonda-Altamura coi lucani alle prese col focolaio Covid che sta interessando i tesserati. Con e due partite da recuperare/finire il bottino dei gol è di 16, il minimo stagionale (per ora) che uguaglia quello della quarta giornata ma c’è da mettere in conto ancora almeno i due gol della Mariglianese.  Solo la capolista ha vinto in trasferta, due i pareggi ed appena 5 i gol segnati dalle squadre che giocavano in trasferta. Per ora due doppiette in carniere (quella di Esposito, della Mariglianese e quella di De Martino della Nocerina.

MARCIA TRIONFALE. E’ quella del Cerignola che passa -di misura - anche a Lavello ed ipoteca la promozione in C. E’ bastato un gol di Longo per allungare a 24 la striscia di risultati positivi nel corso della quale sono stati raccolti solo 8 pareggi. Primato in classifica per la truppa di Michele Pazienza impreziosito anche dal record di maggior numero di gol fatti (61) e il minor numero di gol subiti (22). Il Francavilla solo in rimonta riesce a superare il Bisceglie e mantenere inalterato il gap dalla battistrada, ma i sinnici lamentano anche lo svantaggio negli scontri diretti (0-2 all’andata al Monterisi) e dovrà aspettare il mercoledì santo per tentare di pareggiare almeno questo handicap che aumenterebbe di un punto il distacco tra le due. Scivola ancora tra mura amiche il Bitonto che nell’ultima mezz’ora subisce la doppia rimonta ad opera del Gravina e probabilmente il pareggio sanziona l’addio ai sogni di gloria neroverde. Non si fa sorprendere la Nocerina che regola (2-0) il Molfetta, raggiunge il Fasano in classifica, ma lo potrebbe superare solo per il trend in corso, dal momento che gli avversari sono in vantaggio nel gioco degli scontri diretti (6-1 all’andata). Il Gravina – come detto – esce indenne dal Degli Ulivi e conserva ancora qualche speranza di partecipazione alla post season, alla quale si candida anche il Sorrento che di slancio si porta al suo inseguimento staccando la Casertana. Ossigeno puro i tre punti colti dal Brindisi col Casarano e del San Giorgio col Fasano: attualmente le due squadre si tirano fuori dalla zona play out anche se ci sono molti punti ancora in palio per tante gare ancora da disputare e soprattutto il successo solo da certificare della Mariglianese che sulla carta occupa la stessa posizione. Nutre ancora qualche aspirazione di raggiungere i play out anche il Nardò, ma solo per le tre partite da recuperare.

GRAZIE FRANCESCO. La partita col Matino era il più classico dei jolly che la Casertana poteva giocarsi sul tavolo del campionato. Vero è che anche altre squadre dei bassifondi avevano in passato messo in crisi – se non addirittura battuto – i più titolati avversari, ma l’aspetto importante era quello che a questo punto della stagione ci doveva essere la spinta decisiva per puntare all’ultimo obiettivo stagionale nel mirino dei falchetti. Ma ad Ugento il fanalino di coda ha messo a nudo tutte le carenze di questa squadra che ora si appresta solo a chiudere il fallimentare torneo. Un primo tempo inguardabile, letteralmente regalato agli avversari che non credevano ai loro occhi per le occasioni fallite e che trovavano il vantaggio quando le due squadre già avevano la mente al thé caldo. La reazione della ripresa era dovuta all’ingresso in campo di Francesco Felleca, non nuovo alla trasformazione della squadra col suo gioco più incisivo, più dinamico e più redditizio per la formazione rossoblù. E pertanto resta invariato l’interrogativo sull’ostracismo nei confronti dell’ex Ghivizzano: cos’altro deve fare l’attaccante per essere considerato punto fisso di questa squadra e non semplice comprimario, chiamato solo spesso a giochi fatti o nel migliore dei casi quando c’è da rimettere in piedi la baracca. E’ una delle tante contraddizioni di questa annata che si spera finisca quanto prima possibile. Nelle precedenti occasioni Feola aveva cercato qualche alibi per giustificare partite giocate al di sotto delle possibilità dei falchetti, ieri anche il pervicace ottimismo del tecnico di Somma Vesuviana è stato messo a dura prova tanto da invocare un perentorio cambio di rotta se l’atteggiamento dei falchetti non inverte la rotta. Un finale di campionato, quindi, tutta da decifrare da chi di dovere per buttare altre basi sul futuro rossoblù. Il cammino della squadra procede incerto e tortuoso di pari passo col tormentone stadio: erano arrivate rassicurazioni che la settimana scorsa potesse partire il famigerato bando, ma ancora una volta l’annuncio non è stato seguito dalla fumata bianca. Non si capiscono i motivi e la natura di questo ritardo divenuto ormai insopportabile con qualche voce di dissenso che mette addirittura in dubbio la legittimità dell’atto predisposto da Palazzo Castropignano. Con una squadra che va avanti a singhiozzi e con il progetto che dovrebbe cambiare le sorti rossoblù che stenta a decollare i tifosi giustamente restano nello spirito critico assunto già da tempo. Ed il tunnel si prospetta ancora lungo di quanto si potesse immaginare dando fiato alle corde vocali a chi sostiene che un’opera così importante non può stare nelle corde della attuale classi dirigente della città e della società.    

I BOMBER. Poco significati i movimenti nella classifica marcatori. Santoro raggiunge Favetta al secondo posto ed alle loro spalle avanzano Diop del Gravina e Croce del Francavilla con quest’ultimo che nelle ultime sei giornate è andata a segno con frequenza impressionante. Molto staccati La Monica del Sorrento e Felleca (6) che ha consentito ai falchetti di pareggiare a Matino, Palmesano (5) che aveva aperto le marcature di quella partita, Mancini del San Giorgio e Ripa del Sorrento entrambi saliti a 5 gol.

MERCOLEDI’ DI NUOVO IN CAMPO. Gli impegni compressi per gli appuntamenti non rispettati a cavallo del girone di andata e quello di ritorno impongono di tornare in campo già tra 48 ore. Si giocherà la trentesima e chissà che possa delinearsi qualche posizione più definita. Il Cerignola è alle prese con un ostico impegno interno, misurando le ambizioni della Nocerina attuale; le inseguitrici però non sono alle prese con gare agevoli dovendosi recare in trasferta, il Bitonto a Bisceglie ed il Francavilla a Casarano; potrebbe approfittarne il Gravina (ospita la Mariglianese) per tenere a distanza il Sorrento che fa visita al Fasano. Tre gli scontri che diventano autentici spareggi per la salvezza (Altamura-Brindisi, Nardò-Matino e Nola-Rotonda) mentre Casertana-Lavello, in programma al Pinto rappresenta il match tra due delle maggiori delusioni del campionato.

29^ GIORNATA

I RISULTATI

Bitonto - Gravina   2-2                 

Brindisi - Casarano  1-0                 

Francavilla – Bisceglie 2-1               

Lavello - Cerignola    0-1               

Mariglianese – Nardò sospesa                

Nocerina - Molfetta  2-0                 

Rotonda - Altamura   rinviata                 

San Giorgio - Fasano  1-0      

Sorrento - Nola        4-0               

V. Matino – Casertana 1-1

LA CLASSIFICA

Cerignola 63

Francavilla 57

Bitonto 55

Fasano 48

Nocerina 48

Gravina 46

Sorrento 43

Casertana 41

Molfetta 39

Casarano 35

Lavello 34

Nola 34

San Giorgio 33

Brindisi 33

Altamura 31

Mariglianese 30

Rotonda (-8) 29

Bisceglie 28

Nardò 27

V. Matino 20

I MARCATORI

20 reti Malcore (Cerignola)

13 reti Favetta (Casertana)

Santoro (Bitonto)

12 reti Diop (Gravina)

11 reti Croce (Francavilla)

10 reti Figliolia (Nola)

Tedesco (Altamura)

PROSSIMO TURNO

(mercoledì 30 marzo)

Altamura - Brindisi                  

Bisceglie - Bitonto                   

Casarano - Francavilla            

Casertana - Lavello                 

Cerignola - Nocerina               

Fasano - Sorrento      

Gravina - Mariglianese            

Molfetta - San Giorgio             

Nardò - Virtus Matino             

Nola - Rotonda

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