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Cronaca Marcianise

Avvocati e medici al soldo della cricca dei falsi incidenti: "Vanno allontanati" | I NOMI

A capo della banda il genero del boss e l'amica tecnico radiologo. Guarino si sente vittima: "Vogliono punire chi non si pente". Almeno 22 le truffe messe a segno

Medici ed avvocati al servizio della cricca delle truffe alle assicurazioni e che devono "essere necessariamente allontanati dai rispettivi contesti operativi". Così il gip Fabrizio Finamore del tribunale di Napoli nell'ordinanza di custodia cautelare sull'associazione dedita alla truffa dei falsi incidenti. 

Il capo dell'associazione

A capo del gruppo - secondo la ricostruzione degli inquirenti - c'è Angelo Guarino, 39enne di Napoli, finito in carcere, e collegato ad esponenti del clan Puca (ha sposato una figlia del boss). E' lui a rivestire il ruolo di vertice dell'associazione, mantenendo i contatti con gli altri associati e garantendo l'attuazione del piano criminoso. Anche i soldi delle truffe, decine di migliaia di euro secondo gli investigatori, sarebbero stati dirottati verso una società di Guarino. 

Braccio destro di Guarino nell'organizzazione criminale è Filomena Palmisano che si occupa di prenotare le visite mediche alle false parti lese, svolte da medici compiacenti. Inoltre, quale tecnico radiologo avrebbe elaborato risonanze magnetiche attestanti false lesioni personali. 

La lettera dal carcere: "Vogliono punire chi non si vuole pentire"

Proprio a Filomena Palmisano che Angelo Guarino scrive dal carcere chiedendo i costi di alcuni esami. Nella missiva si definisce vittima di "un processo politico" finita nei guai "per punire chi non si vuole pentire e vendere l'anima al diavolo" ma lui stringe i denti e va avanti perché "il Signore le grandi battaglie le assegna ai grandi guerrieri". 

I medici

Per attestare i falsi sinistri la banda conta sui medici con il ruolo di rilasciare certificati medici fasulli. Tra i professionisti coinvolti figurano Giovanni Toscano, radiologo in servizio al San Giovanni di Dio di Frattamaggiore; Rosita Capone ed Emanuele Minelli, anche loro in servizio al ps dell'ospedale di Frattamaggiore; Umberto Laurenzo, medico in servizio al pronto soccorso di Marcianise. A loro si aggiungono altri sei medici (indagati a piede libero). E ancora professionisti che operano in strutture private: Gaetano Lapiccirella e Francesco Vega che avrebbero effettuato esami diagnostici falsi. 

Gli avvocati coinvolti

Con i referti medici stilati dai professionisti compiacenti - ed anche con la complicità di un carrozziere che predisponeva la documentazione relativa ai danni - è possibile istruire la pratica. A farlo sarebbero due avvocati: Enrico Mastantuono e Gennaro Castelli. I legali non solo predispongono la documentazione ma individuano anche falsi testimoni per i processi introitando i compensi per l'attività professionale. Almeno 22 le truffe finite nel mirino degli inquirenti. Per altri 3 indagati il gip ha respinto la richiesta di misura cautelare formulata dalla Procura. Tra i difensori impegnati figura - tra gli altri - l'avvocato Luigi Marrandino.  

Elenco degli indagati colpiti da misura cautelare

Angelo Guarino (carcere)

Giuseppe Guarino (arresti domiciliari)
Filomena Palmisano (arresti domiciliari)
Massimo Niro (arresti domiciliari)

Gennaro Castelli (interdizione dell'esercizio della professione di avvocato per anni 1)
Enrico Mastantuono (interdizione dell'esercizio della professione di avvocato per anni 1)

Rosita Capone (interdizione dell'esercizio della professione di medico per anni 1)
Gaetano Lapiccirella (interdizione dell'esercizio della professione di medico per anni 1)
Umberto Laurenzo (interdizione dell'esercizio della professione di medico per anni 1)
Emanuele Minelli (interdizione dell'esercizio della professione di medico per anni 1)
Giovanni Toscano (interdizione dell'esercizio della professione di medico per anni 1)
Francesco Vela (interdizione dell'esercizio della professione di medico per anni 1)

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