Truffa e droga, chiesto il processo per 3

È stata fissata nella prima settimana di febbraio, dinanzi al gup Federica Villano del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, l’udienza preliminare a carico di Giuseppe D. L. di 39 anni, Carlo G. di 27 anni, Filippo G. di 35 anni, tutti residenti a Grazzanise ed accusati a vario titolo di truffa, calunnia, detenzione e traffico di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il pubblico ministero Gerardina Cozzolino ha chiesto il rinvio a giudizio per i tre imputati difesi dall'avvocato Paolo Raimondo.

Nello specifico il 5 giugno del 2018 Giuseppe D.L. si sarebbe reso responsabile del reato di truffa ai danni del titolare di una tabaccheria sita a Grazzanise. L’indagato ha chiesto di effettuare una ricarica telematica sulla carta Poste Pay di un soggetto per la somma di 322 euro, dichiarando poi (falsamente, secondo la Procura) di aver dimenticato il denaro a casa, per poi allontanarsi immediatamente dopo l'esecuzione dell'operazione senza provvedere al pagamento. In cambio aveva consegnato al titolare della tabaccheria la carta d'identità e la tessera sanitaria a garanzia del pagamento con l'impegno di saldare il debito.

Ma questo non è mai avvenuto. Tant’è che dopo quindi giorni, il 20 giugno, D.L., al fine di assicurarsi l'impunità per il reato di truffa, denunciò alla stazione dei carabinieri di Grazzanise lo smarrimento della propria carta di identità e della tessera sanitaria, incolpando implicitamente l'esercente truffato di essersene impossessato, ben sapendolo innocente.

Il reato di traffico e detenzione illeciti  di sostanze stupefacenti perlopiù hashish accomuna i tre imputati dove i singoli episodi di cessione di droga sono avvenuti in periodi compresi tra ottobre 2019 e gennaio 2021.