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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Strage Rigopiano, condannato ex viceprefetto di Caserta

La Corte d'Appello ribalta la sentenza e condanna Provolo a 1 anno e 8 mesi. Confermate assoluzioni per altre 22 persone

Condannato in appello a l’Aquila per la strage dell’hotel Rigopiano l'ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo, che nella sua carriera ha ricoperto l'incarico di viceprefetto vicario e capo di gabinetto alla Prefettura di Caserta. Assolto in primo grado, dovrà scontare 1 anno e 8 mesi di reclusione. Condannati anche Enrico Colangeli, tecnico comunale e Leonardo Bianco, dirigente della Prefettura di Pescara, entrambi assolti in primo grado. Confermate in appello 22 assoluzioni.

Questo il verdetto del disastro dell'albergo Rigopiano, il resort di Farindola, distrutto da una valanga di neve e detriti con 29 morti e 11 feriti. In primo grado a Pescara, il rappresentante del governo fu assolto, assieme ad altri 24 indagati, accusati a vario titolo di disastro colposo, omicidio plurimo colposo, lesioni, falso, depistaggio e abusi edilizi. 

"Una sentenza che ripaga, seppur in parte, la delusione di quella di primo grado. Certo, non ci sono vincitori né vinti, ma si intravede la luce della verità”. Così Alessandro di Michelangelo, fratello di Dino, morto nella strage di Rigopiano, commenta all’Adnkronos la sentenza di appello appena pronunciata nell’aula magna del tribunale dell’Aquila.

"Continuo ad affermare che se ci sono stati anche in appello 22 proscioglimenti, l’impianto accusatorio non era stato così solido. Tuttavia, abbiamo la soddisfazione che la parte della sentenza relativa alla responsabilità per non aver tenuto aperta la strada, è stata confermata". È il commento all’Adnkronos dell’avvocato di varie parti civili, Romolo Reboa, alla lettura della sentenza di appello al tribunale dell’Aquila.

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