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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Capua

Spaccio per il clan dei Casalesi, scarcerazione anticipata di un anno

Torna libero un 58enne di Capua che fu coinvolto in una indagine con altre 7 persone

Torna libero Pasquale Vitolo, 58enne di Capua, uno dei componenti del gruppo dello spaccio gravitante nell'orbita del clan dei Casalesi, grazie a parentele eccellenti, attivo tra Capua, Vitulazio, Bellona, Camigliano e Casal di Principe. È quanto disposto dal procuratore generale Vincenzo D'Onofrio presso la Corte di Appello di Napoli a seguito dell'ordinanza emessa dal tribunale di Sorveglianza di Frosinone che ha concesso al condannato 360 giorni liberazione anticipata in riferimento al periodo luglio 2019-2023. 

La seconda sezione della Corte di Appello di Napoli - escludendo l'aggravante dell'agevolazione mafiosa - condannò Pasquale Vitolo, assistito dall'avvocato Paolo Di Furia, a 4 anni e 6 mesi di reclusione oltre che la sorella Teresa (moglie di Carlo Del Vecchio e sorella di Massimo Vitolo) ed altre 6 persone.

Gli imputati assieme vennero coinvolti negli anni 2015/2016 in una operazione dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Caserta che eseguirono nel luglio 2019 altrettante misure cautelari custodiali poiché ritenuti responsabili a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti con l'aggravante del metodo mafioso. L'indagine dei carabinieri coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli consentì di individuare nella compagine criminale i ruoli di primo piano di  Teresa Vitolo ed i cugini Stefano e Maurizio Fusco, quest'ultimi si adoperavano per promuovere l'organizzazione criminale finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

Gli affari di famiglia erano garantiti non solo dalle parentele eccellenti ma anche dall'appoggio di esponenti del clan dei Casalesi all'epoca liberi come Gaetano Diana figlio del più noto Elio nonché nipote di Francesco Schiavone alias Cicciariello. Gli affari della consorteria criminale a conduzione familiare crebbero in modo celere e monopolista tanto che nei territori a Nord di Caserta quali Capua,Vitulazio,Bellona,Camigliano oltre che a Casal di Principe si sostituirono ai vecchi gestori delle piazze di spaccio locali. Soldi ed armi non mancavano al gruppo criminale dell'orbita Casalese garantiti con i contatti diretti con l'Albania che rappresentava uno dei maggiori acquirenti. Il procuratore generale partenopeo rivelato che il fine pena è stato anticipato al 30 marzo 2024 ricalcolato con il periodo di liberazione anticipata, ha ordinato l'immediata scarcerazione di Pasquale Vitolo. È stato poi rilevato che il condannato ha espiato un periodo di pena 'maggiorata' di 6 mesi ed 11 giorni.

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