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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Maddaloni

Rissa nel pub, lo sfogo del titolare: "La chiusura del Lithium sancirà la fine della città"

Pasqua da inferno all'interno del locale, l'arrivo della polizia porta un arresto e 3 denunce

Venti minuti di rissa. Nel giorno di Pasqua. La 'polemica' nata dopo qualche bicchiere di troppo, conclusasi con un arresto e con altre 3 persone denunciate dalla polizia. Sono state festività infernali per il titolare del 'Lithium' di Maddaloni, Filippo, che è stato costretto a dover fare i conti con questa banda che ha creato scompiglio e ovviamente allontanato anche tutti gli altri clienti.

Dopo l'arresto e la denuncia ha deciso di 'sfogare' la sua rabbia con un post sui social sottolineando che "non può essere responsabilità nostra sapere chi frequenta il nostro locale. Inutile ribadire chi siamo, ciò che abbiamo creato e facciamo ancora e ciò che proponiamo come offerta gastronomica. Il nostro è un locale serio, fatto da gente perbene che credeva e in piccola parte crede ancora nel giusto".

Poi entra nel dettaglio di quanto successo in quella 'famosa' giornata di Pasqua: "Sono le 21. Due uomini, prima di tornare dai figli e dalle mogli a casa, decidono di fermarsi per un amaro. Dopo dieci minuti entrano, con i soliti toni spocchiosi, ubriachi, fatti e pieni di sè (Maddaloni è la nostra, cummannamm nui), due persone che iniziano a "disturbare" prima me, poi i miei collaboratori ed infine trovano lo sfogo. Quei due ragazzi al bancone. Ne nasce una rissa di 20 minuti che paralizza tutti i presenti e che solo all'arrivo della polizia, prontamente chiamata, termina e mette in fuga i due superuomini. Uno dei due aveva addirittura l'obbligo di dimora entro le 21 visti i precedenti ma circolava beatamente indisturbato".

Quindi sfoga la rabbia anche sulle istituzioni chiedendo "un idoneo sistema di videosorveglianza, una politica di incentivi per nuove aperture, una cura e abbellimento della piazza che ogni estate viene ripopolata dai nostri eventi e che richiamava giovani e famiglie a viverla. E soprattutto, una vicinanza vera, non è possibile che nessuno vivi la città di sera e ne conosca le problematiche e che puntualmente ci sentiamo soli contro tutti. Alla fine di tutto ciò chi ci ripaga delle continue umiliazioni, disagi, quale motivazione dobbiamo ricercare per rialzare la serranda e lavorare?". 

Una domanda alla quale FIlippo ha già una risposta. "La chiusura del Lithium sancirà la fine di questa città abbandonata da tutti ma che ad ogni elezione arriva, per vincere, ad elemosinare i voti di quegli stessi quartieri che poi mandano i propri "ragazzi" ad ergersi Padroni di questa città. Bravi tutti, abbiamo perso tutti". 

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