Don Michele ci riprova: al Riesame per la scarcerazione
Il sacerdote propone ricorso per l'annullamento dell'arresto bis
Ricorso bis per don Michele Barone, il sacerdote del Tempio di Casapesenna arrestato per maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale, che ricorre nuovamente al Tribunale del Riesame per l'annullamento della seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere (è attualmente rinchiuso al carcere di Vallo della Lucania).
Il ricorso al tribunale delle Libertà, dopo che il gip ha confermato anche la seconda misura, è stato presentato dal legale del prete Carlo Taormina e verrà discusso all'inizio della prossima settimana. Don Barone dovrà difendersi dall'accusa di maltrattamenti e lesioni su una ragazza di 14 anni, con episodi brutali durante i presunti esorcismi cui il sacerdote, senza alcuna autorizzazione dal Vaticano, sottoponeva lei ed altre vittime. In particolare le avrebbe provocato lesioni ad un orecchio nel tentativo di far uscire proprio dal foro auricolare uno dei demoni (Belzebù e Milleocchi quelli invocati durante i riti) che possedevano la giovane.