Gang dello spaccio a conduzione familiare, 5 condanne

Cinque condanne per altrettanti imputati coinvolti nell'inchiesta della Dda partenopea su un'associazione a delinquere, perlopiù a ‘conduzione familiare’, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il gup Maria Gabriella Iagulli del tribunale di Napoli all’esito di rito abbreviato ha inflitto: 7 anni e 5 mesi di reclusione per Tommaso Corvino; 5 anni e 6 mesi di reclusione per Raffaele Sapio; 4 anni e 6 mesi di reclusione per Angelina Cioffo; 1 anno e 8 mesi di reclusione per Davide Cioffo; 8 mesi per Adriana Mottola.

Nella sua requisitoria il sostituto procuratore Vincenzo Ranieri ha riqualificato il reato in spaccio in concorso ed ha richiesto: 3 anni di reclusione per Angelina Cioffo; 2 anni e 6 mesi di reclusione per il nipote Davide Cioffo; 4 anni e 4 mesi di reclusione per lo zio Raffaele Sapio; 5 anni e 6 mesi di reclusione per l’amico di famiglia Tommaso Corvino; 1 anno di reclusione per Adriana Mottola.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Casal di Principe coordinati dalla Dda partenopea gli indagati avrebbero creato una associazione a delinquere dedita allo spaccio di marijuana e hashish nei comuni di San Cipriano d'Aversa e limitrofi dall'aprile 2019 al mese di ottobre dello stesso anno. Secondo quanto accertato dai militari dell’Arma della Compagnia di Casal di Principe, a capo della presunta gang di pusher ci sarebbe Tommaso Corvino che si sarebbe occupato di gestire gli approvvigionamenti dello stupefacente da vendere al dettaglio, di custodire la droga, mantenere i rapporti con i clienti dell’associazione e impartire ordini ai suoi collaboratori. In alcuni casi, il 30enne avrebbe anche seguito direttamente lo smercio nelle piazze di spaccio.

Nella difesa sono stati impegnati gli avvocati, Alessandro Cassandra, Giuseppe Scala, Mirella Baldascino, Carlo De Stavola, Vittorio Caterino, Sergio Galasso.