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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Maddaloni / Via Giuseppe Marotta

Ucciso per uno sgarro, il pentito in aula depone contro il killer

Lombardi ascoltato sul ruolo di Esposito nel clan Belforte

E’ stato il turno del collaboratore di giustizia Michele Lombardi nel processo in corso davanti alla Corte di Assise per l’omicidio di Daniele Panipucci, il ragazzo sparato il 26 maggio 2016 e morto dopo una settimana, il 3 giugno, in ospedale. L’agguato fu preparato in una sala biliardo di via Napoli e portato a termine in via Marotta a Maddalloni.

Per il delitto sono finiti sotto processo Antonio Esposito ‘O Sapunaro’, considerato dagli inquirenti un esponente del clan Belforte ed esecutore materiale del delitto; Antonio Mastropietro e Domenico Senneca, che secondo gli investigatori erano all’interno dell’auto per l’agguato.

Lombardi è stato chiamato a deporre in aula per ricostruire il ruolo di Esposito all’interno dell’organizzazione criminale dei Belforte. I tre indagati sono stati incastrati anche dalle impronte digitali lasciate nelle auto usate per commettere il delitto. Gli indagati, secondo la ricostruzione della Dda, volevano punire Panipucci per uno sgarro nell’ambito dello spaccio di droga, ma una reazione “istintiva” di Panipucci provocò il ferimento mortale.

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