Condannato per rapina esce dal carcere dopo lo sconto

Ordine di scarcerazione per rideterminazione della pena per Giovanni Tessitore, 43enne di Parete, finito in carcere per tentata rapina, evasione e possesso ingiustificato di grimaldelli e chiavi alterate.

E' quanto disposto dall'ufficio esecuzioni penali del tribunale di Napoli Nord dopo che il tribunale normanno nell'ottobre 2023 ha rideterminato la pena in 6 mesi di reclusione su una pena residua da espiare di un anno e tre mesi di reclusione. Il 43enne sarà libero il 28 novembre 2023.  Il Tribunale di Napoli Nord ha proceduto alla rideterminazione della pena a carico di Tessitore, assistito dall'avvocato Enzo Di Vaio, dopo aver accolto l'istanza di applicazione della continuazione tra sentenze.

Nel mese di giugno e nel mese di agosto 2021 Tessitore mentre era agli arresti domiciliari per via di una tentata rapina per la quale è stato condannato a 2 anni di reclusione evadeva dal luogo della detenzione domiciliare munito di attrezzi idoneo allo scasso e per questo due ipotesi delittuose venne giudicato con rito direttissimo. Mentre compiva i delitti venne accertato che era sotto uno stato di alterazione psicofisica a causa della sua dipendenza da stupefacenti. Tale dipendenza dall'eroina lo portò a parere del giudice a commettere reati contro il patrimonio per assicurarsi i mezzi economici per l'acquisto della droga. Riconosciuta la continuazione tra sentenze poichè ad oggetto condotte perpetrate in un breve lasso di tempo, è stata rideterminata nuovamente la pena con scadenza anticipata a poco meno di due settimane.