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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Mondragone

Operaio ucciso in cantiere, fissata l'autopsia. Trentenne incastrato da chat whatsapp

Salvatore Coletta ha perso la vita dopo essere caduto nel vuoto. Sarebbe stato spinto da un collega dopo una lite per motivi economici

Sembrava essere un incidente sul lavoro ma la verità è presto venuta a galla. Salvatore Coletta, 44enne originario di Mondragone ma residente a Torino, è stato ucciso da un collega che lo avrebbe spinto dalle scale. Il presunto assassino è stato fermato dai carabinieri. 

La tragedia si è consumata nei giorni scorsi. Quel mattino Salvatore, operaio edile, non si era recato al lavoro, in un cantiere di corso Ferrara a Torino, per una leggera indisposizione. Nel pomeriggio si era sentito meglio ed era passato a salutare i colleghi. Mentre era nel cantiere - riferiscono i colleghi di TorinoToday - è caduto nel vuoto, battendo violentemente la testa. Salvatore è stato soccorso e trasportato in ospedale è morto in ospedale dopo 24 ore di agonia. 

Le indagini dei carabinieri del Nucleo Operativo di Torino Oltre Dora hanno fatto emergere la verità. Le varie dichiarazioni rese dai presenti ai militari dell'Arma sono apparse contrastanti tra loro. I carabinieri hanno subito concentrato gli indizi su un 30enne di Torino, J.M., collega della vittima. Da quanto emerso, tra i due sarebbe scoppiata una lite per motivi economici, con il 30enne che avrebbe spinto l'operaio giù dalla rampa di scale. E' stato fermato con l'accusa di omicidio preterintenzionale.

Ad incastrarlo alcuni messaggi su whatsapp in cui il 30enne avrebbe riferito di richieste di denaro da parte di Coletta, forse per un debito pregresso o una richiesta di prestito. L'autopsia sul corpo di Salvatore è fissata per il 27 dicembre. 

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