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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca San Marco Evangelista

Badanti uccisi, i dubbi del perito sulla capacità di intendere e volere del ristoratore killer

Il consulente dei giudici dell'Assise d'Appello di Catania non ha sciolto la riserva ma conferma la capacità di stare in giudizio di Riccioli

Attualmente è capace stare in giudizio, nonostante soffra di depressione, ma sulla sua capacità di intendere e volere al momento del fatto il consulente non è riuscito a sciogliere i dubbi. E' stato questo l'esito dell'esame del consulente nominato dai giudici della Corte d'Assise d'Appello di Catania nel corso del processo a Giampiero Riccioli, il ristoratore accusato dell'omicidio di Alessandro Sabatino, 40 anni di San Marcellino, e Luigi Cerreto, 23 anni di San Marco Evangelista, che svolgevano il compito di badanti del padre del killer.

E' quanto accaduto nel corso dell'ultima udienza. I giudici avevano conferito incarico al medico Sisalli. Riccioli era stato sottoposto a perizia psichiatrica già in primo grado ma sulla capacità di stare in giudizio. Ora si dovrà valutare se al momento del delitto fosse capace di intendere e di volere.

Riccioli, condannato in primo grado all'ergastolo, avrebbe ucciso e fatto sparire i corpi di Sabatino e Cerreto. Dei due badanti si persero le tracce nel maggio del 2014 ma il loro corpo venne rinvenuto solo nel febbraio 2021 nella villa di Riccioli, figlio dell'anziano che i due assistevano. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti Alessandro e Luigi vennero legati con delle fascette, fatti inginocchiare e sparati in testa. Una vera e propria esecuzione.

Dopo il delitto vennero sepolti nel giardino della villa - in contrada Tivoli, vicino Siracusa - in un punto su cui poi venne realizzato un barbecue in muratura. Secondo la Procura, i due badanti avevano denunciato i maltrattamenti del figlio nei confronti del padre. Questo provocò forti dissapori che per gli inquirenti sarebbero il movente del delitto. I familiari delle vittime si sono costituiti parte civile con gli avvocati Natalino Giannotti e Ciro Paolo Ascione (per i familiari di Cerreto) e Vincenzo Guida,  Sabrina Girotti e Daniele Scrofani (per i familiari di Sabatino).

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