Schianto sull'asse mediano, il figlio della vittima: "Corrono come pazzi. Sfiorata una strage"

“Hanno ammazzato mio padre perché lì sfrecciano come pazzi". Sono queste le parole del figlio di Gennaro Pica, il 76enne di Castel Volturno, morto dopo essere stato travolto sull'Asse Mediano a Marcianise mentre si trovava fermo sulla corsia di emergenza. 

Secondo il racconto del figlio - rilanciato dal parlamentare di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli - sarebbero tre le auto coinvolte: l'Audi, la Scenic ed un Fiat Doblò, quest'ultimo di proprietà della vittima. Il Doblò era fermo sulla corsia d'emergenza in seguito ad un guasto. "L'auto era già sul carro attrezzi quando sono arrivate queste 2 auto, l'Audi e la Scenic, a fortissima velocità ed hanno preso in pieno mio padre, gli uomini del carro-attrezzi e gli amici di mio padre che erano in macchina con lui per un totale di 7 persone travolte", spiega il figlio di Pica. "Mio padre purtroppo è morto sul colpo mentre altre due persone hanno subito gravi ferite. La polizia sta indagando per capire se i due conducenti fossero sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o se avessero bevuto. La cosa che mi fa rabbia è che su quella strada non ci sono autovelox o controlli. Lì sfrecciano sempre come pazzi", conclude. 

"In questo momento drammatico siamo vicini alla famiglia Pica e ci stringiamo attorno al loro dolore - dichiara il deputato dell'alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli - Chiediamo alle Autorità di andare in fondo alla vicenda e di verificare ogni eventuale responsabilità e, nel caso dovessero essere confermate le ipotesi iniziali, di condannare duramente i conducenti che hanno provocato questa assurda morte e che hanno rischiato di fare una strage. Quante altre vittime dobbiamo piangere prima che si prendano provvedimenti seri contro la follia e l’alta velocità? Vogliamo più controlli, dispositivi sui maggiori assi viari e riforme al codice della strada".