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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Villa Literno

Cinquanta conti bancari e postali prosciugati in tre anni, chiuse le indagini per 48 persone

Sono accusati di aver messo in piedi un'associazione criminale suddivisa in quattro cellule

Concluse le indagini per 48 persone accusate di aver messo a segno frodi bancarie e postali fra il 2016 e il 2019. Circa 50 i colpi che sarebbero stati messi a segno dal gruppo: le indagini hanno condotto carabinieri e polizia postale a investigare fra le province di Napoli e Caserta. Qui infatti ci sarebbe la base operativa dell’associazione, secondo gli inquirenti, come riporta l’Ansa, divisa in quattro "cellule", tra loro collegate.

Stando alla ricostruzione degli investigatori, la cellula spagnola era guidata da un 34enne albanese, Anton Pllumbi; un’altra gruppo sarebbe stato attivo a Villa Literno, con a capo 2 soggetti, Michele Pepe e Raffaele Squillante; un’altra ancora a Castel Volturno, con al vertice Carmine Costanzo, Rosalia De Bello e Francesco Ruggiero. L'ultim è quella di Marcianise, guidata dagli indagati Giacomo, Mario e Pierluigi Clarelli, Michele Comando e Raffaele PalmieroIn ogni gruppo i capi si occupavano di trovare i dealer delle compagnie telefoniche compiacenti e i money mules, coloro cioè che avrebbero poi dovuto ritirare il danaro. I reati contestati sono, a vario titolo, l'associazione a delinquere, il riciclaggio, l'accesso abusivo a un sistema informatico o telematico, il possesso e fabbricazione di documenti di identificazione, la frode informatica, la contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione o certificazione.

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