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Cronaca Aversa

Si spaccia per il fratello per sfuggire ai carabinieri e finisce sotto processo

Il 43enne di Aversa si era appartato in auto in 'dolce compagnia'. Ha mentito sulle generalità. In auto ritrovati arnesi da scasso

"Ci avevano segnalato una vettura sospetta, non appena ci siamo avvicinati ha ingranato la retromarcia per sfuggire al controllo salvo poi fermarsi pochi metri più avanti. Non abbiamo esitato ad entrare in azione".

Sono le dichiarazioni rese dall’ufficiale dell’arma dei carabinieri della compagnia di Marano di Napoli nel corso dell’udienza celebratasi dinanzi al giudice monocratico Giacinta Santaniello del Tribunale di Napoli Nord nel processo a carico di G.T., 43enne di Aversa, per attestazione di false generalità e possesso ingiustificato di arnesi atte allo scasso. Il militare ha ricostruito la sera del 23 novembre 2021 quando sorprese in una zona buia di Mugnano di Napoli una vettura condotta dal 43enne di Aversa con precedenti per reati contro il patrimonio ed attualmente recluso presso il carcere di Poggioreale.

G.T., in macchina era in 'dolce compagnia' e alla vista dei lampeggianti dei carabinieri presumibilmente preso dal panico ingranò la retromarcia per cercare di sfuggire al controllo. Si fermò poi a pochi metri. I carabinieri si avvicinarono per effettuare il controllo ed il 43enne alla richiesta delle generalità da parte dei militari fornì quelle del fratello con tanto di indicazione dell’indirizzo del congiunto.

All’esito del controllo della vettura i carabinieri rinvennero grimaldelli, chiavi alterate e cacciaviti senza che G.T. ne giustificasse la provenienza.

Si torna in aula nel mese di novembre per l’esame dell’imputato e le discussioni dei legali, gli avvocati Enzo Di Vaio e Ivan Pagliaro.

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