Droga, cellulari e coltello in carcere col drone: due fermati
La denuncia del Sappe: "Sequestrati 1,8 kg di hashish"
Hanno provato ad introdurre droga e cellulari all'interno del carcere di Carinola con un drone. Due persone sono fermate mentre una donna è riuscita a scappare.
A darne notizia è il Sappe. "Ieri sera, dalla Sala Regia del carcere, hanno visto volare un drone sulla struttura detentiva: supportati dai Carabinieri, gli uomini della Polizia Penitenziaria, hanno fermato due uomini che stavano manovrando l’aeromobile mentre una terza persona, una donna che li attendeva a bordo di un’auto, è riuscita a scappare”, si legge in una nota di Tiziana Guacci ed Ettore Natale, rispettivamente segretario regionale e segretario locale del Sappe.
I sindacalisti informano che "nel pacco che il drone stava trasportando vi erano 1,8 kg di hashish, diversi quantitativi di cocaina, 10 microtelefoni, 10 smartphone, un coltello a serramanico e una macchinetta per tatuaggi".
Il Segretario Generale Sappe Donato Capece evidenzia come anche quest’ultimo evento "conferma tutte le ipotesi investigative circa l’ormai conclamato fenomeno di traffico illecito a mezzo droni, fenomeno questo favorito anche dalla libertà di movimento dei detenuti a seguito del regime custodiale aperto e delle criticità operative attuali, in cui opera la Polizia Penitenziaria, con dei livelli minimi di sicurezza. Il compiacimento del Sappe va al personale del Reparto di Polizia Penitenziario di Carinola.