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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Fermati con 540 kg di sigarette di contrabbando, svolta per due idagati

Il tribunale delle Libertà ha spedito ai domiciliari due contrabbandieri. Nella fuga hanno speronato i finanzieri casertani

Arresti domiciliari con braccialetto elettronico per due dei tre contrabbandieri di sigarette, tratti in arresto dalla guardia di finanza di Caserta il 31 gennaio scorso. E' quanto disposto dalla dodicesima sezione del Riesame del tribunale di Napoli nei confronti di Antonio Lionetti, 57enne di Napoli, accusato anche di resistenza a pubblico ufficiale, e di Aniello Forte, 47enne di Casoria domiciliato ad Aversa.

I giudici del Tribunale delle Libertà hanno accolto le istanze dei difensori di Forte - gli avvocati Domenico Quintiliano e Isidoro Orabona - e di Lionetti - l'avvocato Gaetano Inserra. 

Antonio Lionetti e Aniello Forte insieme a Luigi Di Dato, 33enne di San Giorgio a Cremano, rispondono di contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Secondo quanto accertato dalla Procura, il 31 gennaio scorso, vennero sorpresi alla guida delle loro vetture munite di baracchini, per stare in contatto tra loro ed eludere i controlli, in possesso di 540 chilogrammi complessivi di tabacchi lavorati esteri plurimarca di contrabbando.

Di Dato (anche lui indagato) era alla guida di una Peugeot 107, Forte di un furgone Fiat Scudo e Lionetti alla guida di una Lancia Y. Quest'ultimo per sottrarsi ai controlli della guardia di finanza di Caserta, che intimò alla vettura sulla quale viaggiava di fermarsi, speronò la macchina dei finanzieri dandosi alla fuga. Iniziò a zigzarare tra le vetture fino a quando venne fermato ad Arzano dalle fiamme gialle e tratto in arresto anche per resistenza a pubblico ufficiale

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