Corruzione per gli appalti, focus sulle intercettazioni al processo
Sentito un carabiniere che ha captato le conversazioni tra politici e imprenditore
Le intercettazioni al centro dell'udienza del processo "Assopigliatutto", sulle mazzette per truccare le gare del settore rifiuti nei comuni di Casagiove, Alvignano e Piedimonte Matese.
Dinanzi al collegio presieduto dal giudice Ciocia, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è stato escusso uno dei carabinieri che ha svolto attività di intercettazione a carico degli imputati. Captazioni che, comunque, finiranno nel processo attraverso le trascrizioni che sono state disposte dal collegio. Si torna in aula a maggio per l'inizio delle escussioni dei testimoni della difesa.
L'indagine ‘Assopigliatutto’ portò alla luce l'esistenza di un vasto e corposo giro di appalti pubblici truccati in cambio di tangenti e mazzette nel settore della raccolta dei rifiuti. Al centro delle contestazioni di corruzione e di turbativa di gara vi sarebbero i presunti favori concessi dai politici di Terra di Lavoro e dagli amministratori comunali dell’Alto Casertano alla società “Termotetti”. Per i pubblici ministeri i bandi di gara venivano confezionati su misura per scoraggiare eventuali concorrenti del colosso del settore ambiente.
Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Giuseppe Stellato, Vincenzo Iorio, Raffaele Crisileo, Paolo Falco, Angelo Raucci, Vittorio Giaquinto, Luca Tornatora, Rosario Avenia.
