Picchia la compagna per 8 anni, condannato un 50enne
Il gup ha inflitto 3 anni e 8 mesi di reclusione per l'imputato
Tre anni e otto mesi di reclusione. E' stata questa la condanna inflitta dal gup Silvia Marini del tribunale di Ferrara in sede di rito abbreviato, nei confronti di L.I., 50enne di Casaluce, finito sotto processo per maltrattamenti ai danni dell'ex convivente e lesioni aggravate, anche alla presenza del figlio minore della coppia.
Secondo quanto accertato dalla Procura ferrarese, il 50enne, assistito dall'avvocato Debora Giusto, dal 2014 fino al settembre 2022, avrebbe maltrattato la propria compagna, una 43enne del posto, anche alla presenza del figlio minore di 7 anni, mediante continue vessazioni fisiche, psicologiche e morali.
In più occasioni l'avrebbe picchiata con schiaffi, pugni e calci e anche quando era incinta (il bimbo nacque nel 2015), le avrebbe lanciato addosso oggetti contundenti e l'avrebbe minacciata di morte, cingendole le mani alla gola. L'avrebbe ingiuriata quotidianamente e sminuita nel suo ruolo di donna e madre. La 43enne, costituitasi parte civile con l'avvocato Rita Lovato, denunciò gli 8anni da incubo alla stazione carabinieri di San Bartolomeo in Bosco.
L'episodio culminante si verificò nel settembre 2022 quando dopo una accesa discussione L.I. avrebbe picchiato brutalmente la compagna provocandole lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. Immediate furono le indagini che portarono all'allontanamento del 50enne di Casaluce dalla casa familiare e al divieto di avvicinamento.
