CAMORRA 4 condanne e due assoluzioni per estorsione

Estorsioni per il clan di Mondragone ai danni di un agente assicurativo e del titolare di un negozio d'abbigliamento. È arrivata nel pomeriggio la sentenza di condanna per 4 dei sei imputati nel processo sul racket nella città del Litorale.

Il collegio presieduto dal giudice Stravino del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso inflitto 5 anni e 4 mesi di reclusione per Antonio Miraglia; 8 anni e 6 mesi, in continuazione con altre condanne, per Vincenzo Palumbo; 1 anno e mezzo per Alessandro Sbordone, 1 anno per Giovanni Cascarino (ora pentito). Assolti Anna e Vincenzo Somma.

E' stato questo il verdetto sull'inchiesta nella quale i sei erano rimasti coinvolti e che permise di ricostruire l'illecita attività estorsiva posta in essere dal gruppo di Mondragone ai danni di un assicuratore, a cui fu chiesto di non far pagare le polizze Rc auto, ed ai danni di un imprenditore operante nel settore dell'abbigliamento.

Una sentenza ben inferiore rispetto alle richieste del PM della DDA Morra che nel corso della requisitoria aveva invocato: 15 anni di reclusione per Antonio Miraglia; 14 anni per Vincenzo Palumbo; 6 ciascuno per Anna Somma e Vincenzo Somma, 3 anni per Alessandro Sbordone, 1 per Giovanni Cascarino (ora pentito). Hanno retto le tesi dei difensori, in particolare Dezio Ferraro e Gaetano Laiso, che sono riusciti ad ottenere l'assoluzione per Miraglia sull'estorsione ai danni dell'assicuratore, riuscendo ad ottenere una pena "ridotta" per il loro assistito.