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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca San Marcellino

Il Comune vuole mettere le mani sulla casa dove si nascondeva Zagaria

La giunta di Colombiano chiede di avere il bene confiscato a Garofalo

Un bene confiscato alla criminalità organizzata potrebbe passare nella disponibilità del Comune di San Marcellino. La giunta comunale, guidata dal sindaco Anacleto Colombiano, infatti ha manifestato ufficialmente, attraverso una deliberazione, il proprio interesse per l’utilizzo del bene confiscato a Giovanni Garofalo, ritenuto un fedelissimo di Michele Zagaria e arrestato nel 2014 con l’accusa di estorsione e nel 2016, con altre 10 persone, per associazione e gestione illecita del gioco d’azzardo.

Si tratta di un fabbricato sito a San Marcellino in via Magellano che ha una particolarità assoluta: nasconde il bunker nel quale, secondo l’accusa, Garofalo nascondeva, con la complicità della moglie, il superlatitante Zagaria. E di questo bunker si fa menzione anche nell’ordinanza ‘Jambo’.

Fu scoperto il 21 aprile 2011 ma di Zagaria, in quel momento, non ce n’era traccia visto che aveva già lasciato l’abitazione prima dell’intervento delle forze dell’ordine. Oggi l’amministrazione comunale vuole ‘ridare vita’ a questo immobile provando a destinarlo ad attività sociali. Si potrebbe pensare di amministrare il fabbricato o assegnarlo a comunità giovanili, a cooperative sociali, ad associazioni, ad organizzazioni di volontariato o anche a comunità terapeutiche. Insomma un bene che si potrà ridonare alla comunità. Con un passo verso la normalità.

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