Ucciso per la droga rubata al clan, 29 arresti

Blitz dei carabinieri nelle province di Napoli e Caserta, colpo inferto al clan Sorianiello. Dalle prime luci dell’alba i militari del comando provinciale di Napoli stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea a carico di 29 persone (una di queste morta per cause naturali prima dell'esecuzione).

Sono tutti appartenenti alla fazione criminale, operante nel rione Traiano di Napoli: sono a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione abusiva d’arma da fuoco, tutti aggravati dalle finalità di agevolazione del clan Sorianiello.

Le indagini

Le indagini coordinate dalla Dda di Napoli sono andate avanti dal 2019 al 2021,per far luce sull’appartenenza degli indagati al clan Sorianiello, operante nel rione Traiano di Napoli, rientrante nella sfera di influenza del cartello criminale denominato “Alleanza di Secondigliano”; il controllo da parte del clan delle piazze di spaccio di sostanze stupefacenti attive all’interno del così detto “parco della 99”; la forza di intimidazione del clan nel controllo del territorio anche attraverso la contrapposizione armata con clan rivali; numerosi episodi estorsivi nella gestione delle attività illecite; - la disponibilità da parte del clan di numerose armi da fuoco. Sequestrati 15 chili di sostanza stupefacente di vario tipo riconducibile al clan; rinvenire e sequestrare 24 pistole, 14 fucili da guerra, 670 munizioni di vario calibro, silenziatori e giubbetti antiproiettile tutti riconducibili al clan.

L’omicidio di Castel Volturno

Le indagini condotte dai Carabinieri hanno consentito anche di identificare e arrestare i mandanti e i killer di Desmond Oviamwonyi e del ferimento di Morris Idahosa, avvenuti nel maggio del 2020 a Castel Volturno, perché i due avevano rubato marijuana e cocaina, per 40mila euro, destinata alla piazza di spaccio "della 99".