Riciclaggio e ricettazione per il clan: si chiude il cerchio per 8 indagati
I tentacoli della camorra su Grazzanise ed il gruppo di Ciccio 'e Brezza
Estorsione, ricettazione e riciclaggio per il clan. Sono queste le accuse che il pubblico ministero della Dda Catello Maresca ha mosso contro 8 persone per le quali sono state chiuse le indagini.
L'inchiesta riguarda il ruolo di Francesco Zagaria, alias "Ciccio e Brezza", ritenuto il referente del clan Zagaria nella zona tra Capua, Brezza e Grazzanise. Gli avvisi di garanzia sono stati inoltre notificati a Giuseppe Garofalo, 51 anni di Casapesenna, e Salvatore Buonpane, 27 anni di San Prisco, accusati di estorsione; Paolo Gravante, 51 anni di Grazzanise, Giovanni Fulco di 27 anni, e Salvatore Carlino, di 49 anni, indagati per riciclaggio; Carolina Palazzo, moglie del ras di Grazzanise Antonio Mezzero, per ricettazione e Domenico Farina, 44 anni di San Prisco, accusato di riciclaggio.
Tutte le accuse sono aggravate dal fatto che gli illeciti sono stati commessi per favorire una cosca mafiosa, nello specifico quella dei Casalesi.
