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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Capua

Vigile urbano al telefono invece di fare multe: il giudice lo assolve

Contestato il reato di omissione di atti d'ufficio ma l'avvocato difensore ha evidenziato che la condotta dell'agente di polizia municipale rientrasse nella sfera della discrezionalità

Si allontana dal 'posto' di lavoro per intrattenersi al telefono anziché elevare multe ed il giudice lo assolve. È quanto deciso dalla Seconda Sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere presieduta dal giudice Antonio Riccio, con a latere Alessandra Cesare e Francesca Auriemma, nei confronti di C.P., 51enne di Capua, agente della polizia municipale in servizio al comando di Capua finito sotto processo per omissione di atti d'ufficio.

Secondo quanto accertato dalla Procura sammaritana, l'agente nel gennaio 2020 si sarebbe rifiutato di far spostare dei veicoli in sosta irregolare ed elevare i relativi verbali di contravvenzione nelle zone della città di Capua a lui assegnate allontanandosi senza motivo per intrattenersi al telefono. Il suo difensore, l'avvocato Filippo Barberi Spirito, ha evidenziato come la condotta del suo assistito rientrasse nella propria discrezionalità che deve elevare contravvenzioni e quest'ultime non sono da considerarsi atti indilazionabili rientranti nei casi previsti e puniti per omissione in atti d'ufficio.

Tesi accolta dal collegio che ha pronunciato formula assolutoria per C.P.

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