Triplice omicidio, arrestato Nicola Della Corte organico al clan dei Casalesi ala Schiavone Sandokan

Gli agenti della Squadra Mobile di Caserta, con l'ausilio di personale specializzato del Servizio Polizia Scientifica - DAC di Roma, hanno dato esecuzione al provvedimento di fermo, emesso in data odierna dalla Procura Distrettuale di Napoli per omicidio aggravato continuato ed occultamento di cadavere, nei confronti del pregiudicato, resosi da tempo irreperibile, DELLA CORTE Nicola di Villa di Briano, ritenuto organico al clan "dei Casalesi – ala SCHIAVONE" ed uomo di fiducia di Nicola SCHIAVONE, allora reggente del clan e figlio di Francesco, alias Sandokan. La misura restrittiva si riferisce al triplice omicidio di PAPA Giovanni Battista, MINUTOLO Modestino e BUONANNO Francesco, avvenuto l'8 Maggio 2009, su mandato del citato SCHIAVONE Nicola, arrestato il 15 giugno 2010 dalla Squadra Mobile, dopo l'emissione di analogo provvedimento restrittivo emesso dalla Procura Antimafia.
Le vittime, pregiudicati organici alla stessa consorteria criminale, secondo le risultanze investigative, erano state eliminate per uno sgarro, avendo richiesto somme di denaro a titolo estorsivo ad un'impresa casearia, riconducibile alla stessa famiglia SCHIAVONE, agendo, peraltro d'intesa con esponenti dell'ala BIDOGNETTI. Dalle indagini, condotte dalla Squadra Mobile, risulterebbe il ruolo di DELLA CORTE Nicola, che avrebbe partecipato attivamente a tutte le fasi, preparatorie ed esecutive del triplice omicidio. Infatti, l'arrestato avrebbe partecipato alle riunioni in cui veniva decisa la eliminazione di PAPA, MINUTOLO e BUONANNO; affittava, intestandola ad un prestanome, una villa ubicata in Villa di Briano (CE) dove venivano assassinati PAPA e MINUTOLO; sarebbe intervenuto personalmente all'occultamento dei cadaveri, seppelliti in un podere di Villa di Briano (CE); procurava ed occultava una delle armi utilizzate per l'efferato delitto.
In relazione allo stesso delitto, la Squadra Mobile ha già tratto in arresto, oltre a SCHIAVONE Nicola, VARGAS Roberto, DELLA CORTE Francesco, DI MARTINO Eduardo e LAISO Salvatore, poi divenuto collaboratore di giustizia, mentre il fratello di quest'ultimo, Crescenzo, anch'egli avrebbe fatto parte del gruppo che aveva partecipato al triplice omicidio, veniva assassinato a sua volta il 20 aprile 2010 in un agguato dalla chiara matrice camorristica. Il ruolo attivo di DELLA CORTE Nicola, emerso dalle attività di intercettazione telefonica ed ambientale condotte dalla Squadra Mobile, è stato confermato dai collaboratori di giustizia LAISO Salvatore e DELLA CORTE Francesco, a loro volta coinvolti con ruoli di protagonisti nell'organizzazione e nell'esecuzione del triplice omicidio. Il DELLA CORTE Nicola è stato rintracciato nei pressi della sua abitazione e dopo le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Santa Maria C. V., a disposizione dell'A. G. procedente immediatamente informata.