Operazione 'Fantasia' contro il traffico internazionale di droga: 40 arresti

Quaranta sono gli arresti eseguiti dai carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Caserta in Campania, Emilia Romagna, Lazio, Umbria e Lombardia nel corso dell'operazione 'Fantasia', contro il traffico internazionale di droga. E' stato cosi' sgominato un network criminale nigeriano responsabile di associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. I provvedimenti restrittivi scaturiscono dalle indagini avviate dal Ros, nel 2004, a Bologna, nei confronti di un'organizzazione transnazionale nigeriana che dal Togo e dal Burkina Faso oltrecche' dalla Turchia, inviava in Europa centinaia di corrieri con modesti carichi di cocaina ed eroina destinati ad essere commercializzati in Italia, Francia e Germania. Dall'Africa, il network indagato gestiva infatti l'intera filiera del traffico, approvvigionando la cocaina direttamente in Sud America grazie ai collegamenti con altre cellule di etnia Hibo attive soprattutto in Brasile.
La droga veniva introdotta in Europa soprattutto attraverso gli scali di Parigi ed Amsterdam, mentre l'eroina di provenienza pakistana ed afgana, giungeva attraverso la Turchia. Sul fronte internazionale ed in Togo in particolare, le indagini hanno potuto sfruttare il ricco patrimonio informativo acquisito nel corso dell'indagine 'Decollo' condotta dal Ros contro le cosche vibonesi della 'Ndrangheta.
Proprio nei pressi di Lome' (Togo), infatti, dopo aver documentato un colossale traffico di cocaina che dalla Colombia attraverso l'Africa occidentale, giungeva in Europa ed Australia, le indagini condotte dal Ros in stretta cooperazione con l'O.c.r.t.i.s. francese hanno consentito di localizzare la cellula colombiana deputata allo stoccaggio della cocaina, accertandone i collegamenti con una componente locale che introduceva la droga in Europa utilizzando il sistema dei corrieri nigeriani. Dopo l'arresto di 21 corrieri e il sequestro della droga, le indagini hanno consentito di individuare nelle province di Napoli e Caserta il vertice del sodalizio, con collegamenti in quelle di Frosinone, Roma, Perugia, Terni, Firenze, Ancona, Bologna e Milano. Si e' poi risaliti alla rete distributiva, attiva sul litorale domizio, grazie a una parallela indagine dei Carabinieri del Gruppo di Aversa. Indagine che e' poi confluita nello stesso procedimento vista l'unitarieta' del contesto criminale e delle convergenze investigative su tre degli indagati. Grazie al supporto della Procura nazionale Antimafia e della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, e' stato anche possibile ricostruire le rotte utilizzate, verificando in alcuni casi presso gli scali aeroportuali esteri, l'arrivo dei corrieri inviati dall'organizzazione e realizzando ulteriori sequestri di narcotico. In Europa, e' emerso cosi' come la proiezione casertana dell'organizzazione indagata beneficiasse di un'ampia rete di contatti con altre cellule di connazionali attive in Olanda, Francia, Spagna, Austria, Inghilterra, Norvegia, Germania e, sul fronte orientale, in Turchia, Ungheria e Russia, oltrecche' in Cina e nelle Repubbliche dell'Asia Centrale.
L'organizzazione criminale utilizzava documenti falsi, provvedeva all'assistenza economico-legale in favore dei corrieri arrestati e dei loro familiari la propensione ad estendere la propria influenza anche in quei settori commerciali come call center o vendita di prodotti etnici. Il sodalizio aveva inoltre riciclava i narcoproventi e ricorreva a riti woodo per propiziare le importazioni di narcotico ed al tempo stesso esercitare una vera e propria schiavitu' psicologica nei confronti dei corrieri.
L'indagine ha confermato la rilevanza delle organizzazioni nigeriane nel panorama del narcotraffico internazionale e la centralita' dell'Africa sia quale area di transito e stoccaggio della cocaina colombiana, sia quale base logistica per molti dei traffici su scala mondiale.