Uccide il vicino e nasconde il cadavere in cantina: fu complice di un delitto nel casertano
Nino Capaldo è stato arrestato per omicidio e occultamento di cadavere: era ai domiciliari a Torino perché condannato nell'ambito dell'uccisione di un uomo nel 2014
E' stato arrestato per omicidio e occultamento di cadavere. Per gli investigatori Nino Capaldo avrebbe ucciso il suo vicino di casa, Massimo Lodeserto, a martellate e per tre mesi avrebbe nascosto il suo corpo nella cantina di un palazzo, come riporta TorinoToday. Il delitto si è consumato a Torino, dove Capaldo, 57enne di Frattamaggiore, stava scontando ai domiciliari la pena di 15 anni inflitta con sentenza definitiva come complice dell'omicidio di un uomo avvenuto a Mondragone nel 2014.
Capaldo aveva nascosto il corpo del vicino a pochi metri dall'alloggio in cui viveva. Ha confessato il delitto agli investigatori affermando che il movente sono i soldi, un debito per la precisione, che però non era di Capaldo bensì di una donna che aveva prima avuto una relazione con la vittima e poi con Capaldo. Sarebbe stata lei a dire al killer dei 100mila euro che Lodeserto avrebbe preso da un'attività che gestivano insieme. Capaldo avrebbe iniziato a chiedere i soldi al suo vicino di casa, con sempre più insistenza fino al punto di fissare un incontro 'chiarificatore' avvenuto il 30 agosto a casa di Capaldo. Qui Capaldo avrebbe ucciso il vicino con un martello che ha consegnato ai carabinieri dopo aver confessato il delitto.
Nino Capaldo è stato sottoposto a fermo per omicidio e occultamento di cadavere.