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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Due incastrati per il raid in un appartamento

Sono accusati di tentato furto nell'abitazione del Parco "Le Fontane" e posti ai domiciliari

Due persone arrestate per un tentato furto in abitazione. Su delega della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, la polizia di Stato di Caserta ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di due pluripregiudicati napoletani, sospettati del tentato furto con scasso, perpetrato lo scorso autunno in un appartamento del Parco “Le Fontane” a Caserta, in concorso con un terzo complice - un 30enne  anch’egli originario di Napoli - deceduto precipitando dal quarto piano dello stabile, nel tentativo di darsi alla fuga.

Nell’ottobre 2023, tre soggetti sono entrati nel Parco “Le Fontane” e, mentre uno faceva da “palo” all’interno di una scala del palazzo, gli altri due si sono introdotti in un appartamento, ove, secondo un consueto e consolidato modus operandi, con una smerigliatrice a filo, hanno tranciato la porta della cassaforte ubicata nella camera da letto e si sono impossessati di gioielli e denaro in essa contenuti, riponendoli in un borsone. Mentre i due ladri d’appartamento stavano per guadagnare l’uscita, la proprietaria dell’abitazione ha fatto improvvisamente rientro. A quel punto, non appena la donna ha fatto ingresso nello stabile, il malvivente che fungeva da palo è scappato e ha cercato di avvisare i due complici.

Una volta che la donna ha raggiunto la porta d’ingresso della propria abitazione si è resa conto che c’era qualcuno all’interno e ha chiesto aiuto ai vicini. I due ladri, resisi conto di essere stati scoperti, hanno tentato di darsi alla fuga dalla porta d’ingresso che, però, era bloccata. Solo dopo vari tentativi di apertura, mediante l’utilizzo di un piede di porco, uno dei due malviventi è riuscito a scappare dalla porta d’ingresso e a guadagnare l’uscita dal Parco, percorrendo rapidamente le scale. L’altro, invece, colto dalla concitazione del momento, ha tentato la fuga, scavalcando la ringhiera del balcone per raggiungere l’appartamento sottostante; tuttavia, non riuscendo a reggere la presa, è precipitato al suolo da un’altezza di circa 20 metri, perdendo la vita. Nella fuga i malviventi hanno lasciato sul luogo del delitto la refurtiva e una delle loro autovetture.

Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e condotte dalla Squadra Mobile della Questura, hanno consentito di individuare in tempi brevi i due indagati che si erano dati alla fuga, grazie all’esame incrociato delle dichiarazioni testimoniali, delle immagini degli impianti di video sorveglianza, dei dati telefonici e telematici. I sospettati sono entrambi originari del comune di Napoli, quartiere Pianura, e hanno numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona. Dalle indagini è emerso che i sospettati erano riusciti a entrare sia nel complesso abitativo che nell’appartamento mediante l’utilizzo di duplicati delle chiavi d’ingresso, realizzati in precedenza in maniera illecita.

Alla luce degli elementi acquisiti, su richiesta della locale Procura di Santa Maria Capua Vetere, è stata emessa nei confronti degli indagati un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, eseguita dalla Squadra Mobile di Caserta. Dalla Procura precisano che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che gli odierni indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva e che la misura cautelare è stata adottata senza il contraddittorio che avverrà innanzi al Giudice, che potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.

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