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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Alife

Appalti col sistema La Regina, difese puntano il dito sulle intercettazioni

Tra cattive interpretazioni e scambi di persona si provano a scardinare le argomentazioni della Dda

Proseguono le discussioni dei legali dei 39 imputati coinvolti nell'inchiesta "The Queen" sugli appalti truccati in odore di camorra. Dinanzi alla Terza Sezione Penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in composizione collegiale presieduta dal giudice Luciana Crisci (a latere Valerio Riello), hanno preso la parola gli avvocati Fabio Di Bonito e Giro Sepe nell'interesse di Sergio Stenti per il quale i difensori hanno chiesto l'assoluzione o in subordine il minimo della pena.

Il professore Stenti, progettista e docente presso l'università Federico II di Napoli, venne avvicinato da Guglielmo La Regina, il cui nome ispirò quello dell'operazione della Finanza, per collaborare nella sua società in veste di consulente. A Stenti è imputato il reato di associazione a delinquere. La difesa ha messo in dubbio il castello accusatorio puntando il dito su intercettazioni mal interpretate e senza identificazione.

Per Raffaele Zoccolillo il suo legale, l'avvocato Ercole Di Baia, ha evidenziato un possibile scambio di persona con il fratello Giuseppe, detto Pino, giacché le intercettazioni a parere della difesa sarebbero senza identificazione. A Zoccolillo sono contestate due ipotesi di corruzione. A parere del legale la "tangente" versata pari a 15.000 euro sarebbe in realtà la somma impiegata per l'affissione dei manifesti elettorali per la campagna di Sommese.

Per Daniele Maramma, a cui si contesta il reato di turbativa d'asta, il difensore, l'avvocato Francesco Melito, ha messo in luce la marginalità nello schema "La Regina" che lo coinvolse nel sistema degli appalti perlopiù per "aggraziarselo" dato il suo spessore professionale. Si torna in aula nel mese di luglio per le discussioni dei legali nell'interesse di Marco Cascella, Vito Cappiello, Carlo Coppola, Antonio Domenico Ranauro, Vincenzo Sposito, Claudio De Blasio.

Sono finiti sotto processo il progettista partenopeo Guglielmo La Regina da cui prende il nome l'inchiesta "The Queen", l'ex sindaco di Alife Giuseppe Avecone, l'ex sindaco di Casapulla Ferdinando Bosco, l'ex sindaco di Aversa Enrico De Cristofaro (Domenico), Claudio Accarino, Pasquale Amato, Michele Apicella, Aldo Aveta, Vito Cappiello, Marco Cascella, Mario Cerrone Palermo, Luigi Conte, Carlo Coppola, Claudio D'Alessio, Andrea D'Aniello, Claudio De Blasio, Domenico De Cristofaro, Luciano Di Fraia, Rino Di Mola, Francesco La Regina, Daniele Maramma, Mario Martinelli, Salvatore Mazzocchi, Raffaele Meo, Andrea Nunziata, Umberto Perillo, Carlo Antonio Piccirillo, Raffaele Piccolo, Antonio Domenico Ranauro, Corrado Romano, Antonio Sommese, Pasquale Sommese, Vincenzo Sposito, Sergio Stenti, Raffaele Testa, Gabriele Venditti, Salvatore Visone, Alessandro Zagaria, Raffaele Zoccolillo.

Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di corruzione, turbativa d'asta e concorso esterno in associazione camorristica, accusa quest'ultima di cui rispondono solo alcuni indagati. Tutta l’indagine ruota attorno alla figura di Guglielmo La Regina legale rappresentante della società Archicons srl società di professionisti interessata alla progettazione d'intervento.Nel mirino dei magistrati della Dda di Napoli sono finiti alcuni appalti che i colletti bianchi avrebbero truccato per favorire imprese della famiglia Zagaria del clan dei Casalesi. Nel corso della precedente udienza nella sua requisitoria il sostituto procuratore della Dda di Napoli Maurizio Giordano ha formulato 22 richieste di condanna.

Il pm ha richiesto 4 anni di reclusione per il faccendiere Alessandro Zagaria. Sono stati invocati, inoltre, 5 anni di reclusione per Giuseppe Avecone, Raffaele Zoccolillo, Antonio Domenico Ranauro, Gabriele Venditti; 2 anni per l'ex sindaco di Aversa Enrico De Cristofaro; 4 anni di reclusione per Rino Di Mola, Vincenzo Sposito, Mario Cerrone Palermo. Tre anni di reclusione per Andrea D'Aniello, Raffaele Testa, Raffaele Piccolo, Carlo Antonio Piccirillo. Richiesta di 7 anni di reclusione per Guglielmo La Regina; 6 anni di reclusione per Pasquale Sommese; 5 anni di reclusione per Francesco La Regina, Antonio Sommese, Umberto Perillo, Sergio Stenti, Carlo Coppola, Marco Cascella.

Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Ugo Cepparulo, Francesco Melito,Giro Sepe,Fabio Di Bonito, Angelo Maria Reccia, Ugo Cepparulo, Carlo De Stavola, Giuseppe Stellato, Mirko Del Giudice, Rocco Trombetti, Giovanni Di Caprio, Carmine Panarella, Emilio Tuccillo, Alfonso Forgiuele, Adolfo Scalfati, Ercole Di Baia, Sergio Cola, Arturo Cola, Claudio Botti, Vincenzo Domenico Ferraro, Fabrizio Chianese, De Caro, Sebastiano Fusco,  Antonio Calabrese, Gaetano Inserra, Mauro Valentino, Filippo Trofino, Alfonso Quarto, Paolo Trofino, Marco Campora, Paolo Stravino, Arturo Frojo, Antonio Pastore, Alfredo Sorge, Raffaele Micillo, Lucio Majorino, Renato Jappelli, Francesco D'Atri, Domenico Antonio Russo, Angelo Malinconico, Alfonso Stile, Fortunato Prisco.

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