Truffe assicurative Rc Auto: Caserta continua a condurre la classifica Isvap pubblicata dal Sole 24 Ore

Nella classifica delle dieci province con più truffe Caserta si piazza di nuovo prima in clasifica. E' quanto emerge da uno studio del Sole 24 Ore su dati Isvap pubblicato stamane sul giornale di Confindustria. Crotone si piazza al quarto posto dopo appunto Caserta, Napoli e Foggia. Le cifre - fa notare il maggior giornale di economia e finanza italiano - sono le stesse di 15 anni fa: le frodi alle assicurazioni in materia di Rc auto sono intorno al 2,5% come media nazionale e s'impennano al 10% nelle città prima elencate. Un dato abnorme dei sinistri in generale e di quelli con danni lievissimi e spesso inesistenti alla persona, che, soprattutto se confrontati coi Paesi con pari livello di veicoli circolanti, non sono giustificabili. Ma le cifre, seppure esagerate, sono sottostimate secondo l'Ania, l'associazione delle compagnie assicurative. Una danno che però le stesse compagnie continuano a scaricare sugli automobilisti onesti che ormai pagano cifre altissime per la Rc Auto e assolutamente spropositate se si confrontano alcune aree del Paese.
L'Ania chiede una radicale modifica delle regole sui risarcimenti, che consenta alle compagnie di non pagare fino a quando ci sono elementi di sospetto sul sinistro. Si chiede anche di ridurre la valutazione delle lesioni lievissime a persone, di fatto eliminando i falsi colpi di frusta dall'attuale tabella prevista dalla legge, per «depotenziare la maggior parte della domanda truffaldina, che costa al sistema più di 1,5 miliardi di euro».
Che le truffe abbiano un andamento preoccupante nel campo delle lesioni fisiche è confermato dai dati territoriali Ania 2009, secondo cui le regioni in cui hanno un'incidenza maggiore sono sempre Campania, Puglia e Calabria, che sono in testa anche alla classifica Isvap sulle frodi. Fuori dal Mezzogiorno, l'incidenza è così alta solo nelle province di Latina e Massa.