Delitto Sagliano: tre custodie cautelari in carcere clan mazzacane

Agenti della squadra mobile di Caserta, diretta dal vice questore Angelo Morabito, hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Napoli, su richiesta della direzione distrettuale antimafia pertenopea, nei confronti di tre pericolosi elementi di spicco del clan dei "Belforte" attivo a Marcianise, caserta e comuni limitrofi e gravemente indiziati di concorso nell'omicidio di Sagliano Francesco barbaramente ucciso nel 2003 a Marcianise, nonché di detenzione e porto illegale di armi, rapina, danneggiamento, incendio ed altro.
Il provvedimento restrittivo è stato notificato in carcere agli interessati, tutti già detenuti per altri motivi:Aveta Pasquale di S.Nicola la Strada, detenuto a Roma;Piccolo Gaetano di Capodrise, detenuto a Novara;Trombetta Luigi di Marcianise detenuto a Spoleto (Pg).
La misura cautelare rappresenta l'epilogo di una meticolosa indagine della squadra mobile, di carattere tecnico, suffragta anche da cocnordanti dichiarazioni di collaboratori di giustizia, che ha fatto piena luce su uno dei più efferati omicidi consumati dal clan dei "mazzacane" nel contesto della endemica faida che li contrappone al clan dei piccolo detti "quaqquaroni" per la supremazia nella gestione delle attività illecite nel comprensorio di Marcianise, caserta e comuni limitrofi.