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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Santa Maria Capua Vetere

Pochi agenti e carcere sovraffollato: "E' allarme sicurezza"

I sindacati si preparano al sopralluogo alla casa circondariale

I sindacati della polizia penitenziaria in visita congiunta al carcere di Santa Maria Capua Vetere per verificare le condizioni lavorative degli agenti anche alla luce dei recenti episodi di cronaca, con la protesta dei detenuti che ha fatto registrare momenti di particolare tensione.

Ad annunciarlo sono le stesse sigle - Osapp (Palmieri), Sinappe (Gallo), Uil Pa (De Benedictis), Uspp (Aulicchio), Fns Cisl (Sorrentino), Cnpp (Napoletano) - con l'assemblea dei lavoratori che è stata convocata per venerdì 12 gennaio al penitenziario. "Nell’istituto di Santa Maria Capua Vetere - si legge nella nota dei sindacati - il personale di polizia penitenziaria è in grave difficoltà a causa della discutibile attenzione da parte dei vertici ad ogni livello, che ad oggi, nonostante le vicissitudini di un passato non troppo lontano si è dimostrata incapace e poco sensibile verso una realtà complessa come quella sammaritana. Ma vi è di più, la grave carenza d’organico e la mancanza di strumenti atti alla difesa e alla protezione personale mette a rischio la sicurezza delle donne e degli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria, senza la quale non può essere garantito il trattamento".

Inoltre, "la situazione è aggravata dalla presenza di circa 1000 detenuti molti dei quali di alto spessore criminale ristretti nei reparti detentivi e circuiti alta sicurezza, per non parlare poi della difficile gestione della presenza di detenuti psichiatrici che dovrebbero essere ricoverati nelle Rems e il totale fallimento della sanità penitenziaria - proseguono - Il personale si sente abbandonato e spesso deve superare ostacoli insormontabili. Le mancate risposte ed i mancati interventi stanno creando malessere e una mole di lavoro insostenibile che determina sempre maggiori casi di stress psico-fisico. Le relazioni sindacali che dovrebbero aiutare alla risoluzione delle problematiche, sono ormai inesistenti a tutti i livelli".

Per i motivi le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative "hanno inviato autonomamente e congiuntamente nel corso del tempo molteplici note sindacali ai vertici regionali e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, al fine di denunciare la drammatica situazione in cui versa il sistema penitenziario sammaritano e non solo, ad oggi, non ha avuto nessun riscontro, per questo motivo abbiamo ritenuto intraprendere tale iniziativa per verificare lo status quo e sensibilizzare nuovamente gli organi politici e i vertici amministrativi affinché si inverta rotta per salvaguardare serenità lavorativa e benessere collettivo", concludono i sindacati.

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