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Inps condannato a restituire 27mila euro a una cittadina

Accolta l'istanza presentata dall'avvocato Santagata per far valere i diritti della ricorrente in merito a due cartelle esattoriali per contributi IVS

Inps condannato a restituire i soldi a una cittadina, relativi a contributi IVS. La sezione lavoro del Tribunale di Napoli Nord ha disposto la restituzione di 27.573,65 euro che la ricorrente, originaria di Casal di Principe, aveva pagato per liberare l'immobile da un'ipoteca nonostante, in precedenza, avesse impugnato le cartelle di pagamento che le erano state recapitate dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione per conto dell'Inps.

Le due cartelle di pagamento contestate dalla ricorrente ammontavano alla somma di 28.222,61 euro ed erano state contestate nel 2016. La cittadina però ha ottenuto sentenza favorevole nel 2018 con accoglimento dei ricorsi contro le cartelle esattoriali che le erano state notificate. A quel punto, però, la ricorrente ha dovuto fare causa per ottenere la restituzione della somma che aveva comunque pagato, nonostante il ricorso in atto, per liberare il proprio immobile dall'ipoteca.

Il giudice ha dato ragione alla ricorrente, assistita dall'avvocato Gaetano Santagata, condannando, quindi, l'Inps alla restituzione della somma di 27.573,65 euro (nonostante l'Istituto Previdenziale avesse cercato di far addebitare l'intero importo sull'Agenzia delle Entrate) e all'Agenzia delle Entrate-Riscossione la quota parte di 648,96 euro. Inoltre il Tribunale di Napoli Nord ha condannato l'Inps al pagamento delle spese di lite per la somma di 1.865 euro più Iva, Cpa e spese generali per legge. Spese di lite compensate tra la ricorrente e l'Agenzia delle Entrate-Riscossione.

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