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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Santa Maria Capua Vetere

Parte il progetto per la raccolta differenziata in carcere

L'iniziativa nata dalla collaborazione tra amministrazione e direzione del penitenziario

La proficua sinergia avviata in questi anni tra l'amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere, guidata dal sindaco Antonio Mirra, e la Direzione della Casa Circondariale "Francesco Uccella" ha portato alla presentazione di un ulteriore ambizioso progetto con il coinvolgimento anche dalla ditta Dhi e del Conai.

Si chiama “Mi impegno a fare la differenza” e riguarda la raccolta differenziata all’interno dell’istituto penitenziario, attraverso un percorso educativo che prevede anche un sistema premiale di raccolta e corretta differenziazione dei rifiuti. Il progetto è stato presentato presso la Sala Giunta del Comune con il Sindaco Mirra e l’Assessore De Riso, con la Direttrice della Casa Circondariale Donatella Rotundo, con la Responsabile Centro-Sud Conai Dragonetto e con D’Aiello in rappresentanza della DHI.

“Riteniamo che quella parte della città - ha dichiarato il Sindaco Mirra - partecipi in tutto alla vita cittadina, diventando quindi parte integrante di quella stessa società che un giorno sarà pronta ad accogliere gli ospiti della Casa Circondariale. Questa partecipazione non solo favorirà il senso di responsabilità e il rispetto delle regole, ma offrirà anche opportunità di educazione ambientale fondamentali nella loro reintegrazione nella società”.

“La condivisione di tale progetto con i detenuti - ha spiegato la Direttrice Rotundo - ha immediatamente generato un grandissimo entusiasmo, andando a stimolare in loro la volontà di rinascita per rendere migliore, appunto attraverso una corretta gestione dei rifiuti, quello stesso mondo che un giorno riaprirà loro le porte”. “Mi impegno a fare la differenza” si propone quindi oltre che migliorare le pratiche di gestione dei rifiuti, anche di creare opportunità di rieducazione per i detenuti, promuovendo il loro coinvolgimento attivo nella costruzione di un futuro sostenibile e inclusivo. Se da un lato il progetto mira a ridurre l'impatto ambientale derivante dalla produzione di rifiuti all'interno della Casa Circondariale, dall’altro i detenuti saranno pienamente coinvolti nelle buone pratiche del riciclo e della valorizzazione dei materiali”.

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