rotate-mobile
Attualità

Registro dei tumori, i medici 'ciarlatani' contro De Luca: "Pronti alla mobilitazione"

E' scontro dopo le parole del governatore sullo stop alle associazioni per la raccolta dei dati per il Registro

È scontro durissimo tra il presidente della Regione Campania e i ‘Medici di Medicina Generale’, l’associazione citata dal Governo nel secondo protocollo non firmato da Vincenzo De Luca, che avrebbe permesso a privati di partecipare alla raccolta dei dati epidemiologici in Campania per la certificazione del Registro dei tumori.

De Luca infatti dopo il vertice in Prefettura di lunedì per la firma del protocollo sulla Terra dei fuochi ha tenuto una conferenza stampa alla Reggia, dove ha lanciato accuse gravi nei confronti del Governo su termovalorizzatori, con bacchettate in particolare rivolte al ministro Salvini, e soprattutto alla scelta di presentare un secondo protocollo sul Registro dei tumori.

post medici-2

“Per la Regione Campania c’è un solo ente che li certifica, il Registro dei tumori, ed è la sanità pubblica – ha detto De Luca - Altre iniziative la Regione non le riconosce e le contesta. Noi non interloquiamo con nessun ciarlatano che incontriamo nelle piazze”. Parole che hanno provocato la reazione immediata di associazioni come ‘Medici per l’ambiente’, che hanno risposto proclamando una giornata di mobilitazione regionale contro De Luca: “E’ assurdo e terribilmente grave il rifiuto del governatore a che i Medici di Medicina Generale partecipino alla raccolta dati epidemiologici in Campania e TdF. Schifoso arroccamento per nascondere dati scientifici di patologie oncologiche e non che subiscono i cittadini di Caserta e Napoli”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Registro dei tumori, i medici 'ciarlatani' contro De Luca: "Pronti alla mobilitazione"

CasertaNews è in caricamento