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Martedì, 23 Aprile 2024
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Litigi e tensione nel vertice del governo a Caserta. Sfiorato lo scontro tra manifestanti davanti la Prefettura

Il premier Conte firma il protocollo “Terra dei Cuori”. Di Maio: “Nella mia terra si tornerà a respirare”. Ecco il piano di Sergio Costa: una cabina di regia per affrontare le situazioni di emergenza, il prefetto potrà 'spostare' l'esercito sui siti"

Tensioni, dissidi e ritardi hanno fatto da cornice al “blitz” del ‘Governo del cambiamento’ a Caserta per siglare il protocollo della “Terra dei Cuori” così come l’ha ribattezzato il premier Giuseppe Conte. Un piano di intervento per la Terra dei Fuochi che ha visto arrivare a Caserta i ministri 5 Stelle Luigi Di Maio, Sergio Costa, Barbara Lezzi, Alfonso Bonafede, Elisabetta Trenta ed il vice premier Matteo Salvini (che però non ha partecipato alla conferenza in Prefettura).

Tensioni fuori la Prefettura a Caserta

La giornata è iniziata con la tensione tra un gruppo di supporters di Matteo Salvini, capitanati dal coordinatore provinciale della Lega Salvatore Mastroianni, ed alcuni attivisti dei centri sociali e dei comitati contro gli inceneritori. Sono volati sputi ed offese che hanno reso necessario l’intervento della polizia in assetto anti-sommossa per evitare lo scontro fisico tra i manifestanti.

Dissidi durante il vertice. De Luca ‘contesta’, Salvini va via

Nel corso della riunione in Prefettura per la firma del protocollo non sono mancati dissidi e divergenze di vedute tra i presenti. Grande tensione soprattutto da parte del governatore della Regione Campania Enzo De Luca che, ad un tratto, ha anche abbandonato il summit per poi rientrare poco dopo (tensioni confermate dallo stesso governatore in una 'contro-conferenza'). E che vi siano stati alcuni problemi lo dimostra anche il ritardo col quale i ministri si sono poi presentati in conferenza stampa, oltre un’ora dopo l’orario previsto. All’appuntamento coi giornalisti non ha partecipato il vice premier Matteo Salvini, che è andato via abbastanza scuro in volto. Il premier Conte ha poi chiarito che “era tutto secondo programmi, perché Salvini aveva un incontro istituzionale a Roma”.  Ed anche sulle “tensioni con De Luca”, il presidente del Consiglio ha chiarito: “Abbiamo letto e riletto il protocollo, quando si firmano certi accordi c’è la necessità di rivedere bene i rispettivi compiti. Per questo ci abbiamo messo un po’ di tempo in più”. 

Il premier in conferenza coi ministri 5 Stelle

Alla fine, la scena è tutta per i 5 Stelle che si presentano compatti in conferenza stampa. “Oggi abbiamo firmato un protocollo per contrastare il fenomeno delle discariche abusive, gli incendi dolosi ed i traffici dei rifiuti. Abbiamo un obiettivo preciso: salvare la salute delle popolazioni che vivono in questo territorio che da oggi vorrei chiamare ‘Terra dei Cuori’ e non più ‘Terra dei Fuochi’” ha affermato il presidente del Consiglio, che naturalmente ha affrontato anche la delicata questione dei termovalorizzatori aperta nei giorni scorsi proprio dal ministro Salvini a Napoli. "Salvini ha assunto una posizione, ma  l'azione di governo è chiara. Dobbiamo accelerare su un'economia circolare. Non c'è nessuna polemica. Ci può essere qualche differenza di veduta ma ci guida il contratto di governo''. Delle distanze registrate in questi giorni ''oggi ne abbiamo parlato e abbiamo anche fatto una nota insieme''. Per Luigi Di Maio “l’obiettivo è far tornare a respirare questa terra. Iniziamo un percorso, scegliamo la strada più difficile e non quella degli slogan. Alcune zone della Campania sono state purtroppo un ricettacolo di rifiuti industriali di tante altre regioni e nazioni europee. Quando si ha la possibilità di avere un governo non legato a chi fa business, bisogna cogliere l'occasione per cambiare le cose tutti insieme". Di Maio ha spiegato che partirà un progetto "interministeriale che coinvolge anche la Regione Campania".

Il piano di Costa: esercito e prevenzione sui siti. Arriva la tassa sui rifiuti ‘personalizzata’

L’idea di fondo resta, dunque, quella di aumentare la raccolta differenziata. E per renderla ancora più performante ci sarà una Tarsu ‘personalizzata’: chi fa più raccolta differenziata, risparmierà di più in bolletta. “Il piano di azione previsto da questo protocollo - ha spiegato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa - è quello di mettere in coordinamento tutti i ministeri e la Regione Campania. Vengono adottate 25 misure di prevenzione, che definiscono modalità e tempi di intervento di ogni singoli settore. La novità reale è che ognuno, da oggi, conosce già quali saranno le proprie responsabilità ed i tempi nei quali intervenire”. Importante anche il ruolo affidato ai prefetti che “potranno decidere dove inviare l’esercito rispetto ai siti considerati a rischio più elevato. Il nostro obiettivo - spiega Costa - è quello di prevenire e tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini di questa zona, ma ci siamo attrezzati anche in caso di nuovi episodi come quelli delle ultime settimane”. Quello che è stato creato, ha concluso Costa, è “un laboratorio di salvaguardia ambientale che ha un’unica cabina di regia presso la presidenza del Consiglio dei Ministri per calibrare tutti gli interventi in caso di necessità”.

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