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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Offerte direttamente dai privati per stanare i furbetti del ‘Reddito di cittadinanza’

L’emendamento nel ‘Decreto Aiuti’. Nel casertano sono oltre 37mila i percettori

Una nuova stretta per i percettori del Reddito di cittadinanza. Grazie ad un emendamento al ‘Decreto Aiuti’ approvato alla Camera nei giorni scorsi, i datori di lavoro privati potranno proporre offerte ai beneficiari della misura. In caso di doppio rifiuto, i detentori del Reddito saranno costretti ad accettare la terza proposta di lavoro, pena la decadenza del beneficio.

Sarà considerata offerta congrua da parte del privato quella che rispetta le competenze e le esperienze dichiarate nel Patto per il lavoro dal beneficiario. In questo modo chi riceve il sostegno dovrà valutare attentamente anche eventuali proposte dei privati: infatti, in caso di rifiuto dell’offerta, il datore di lavoro lo comunica al centro per l’impiego e il no si somma agli altri progetti declinati. La prima offerta verrà considerata opportuna se a tempo indeterminato e a meno di 80 chilometri di distanza dalla residenza o, comunque, raggiungibile in massimo 100 minuti con i mezzi del trasporto pubblico. Secondo le norme attuali poi a partire dalla seconda, l’offerta può essere su tutto il territorio nazionale.

Questa nuova stretta dovrebbe entrare in vigore da metà luglio, se passerà il voto alla Camera ed al Senato (che tra mille tensioni sta tenendo in scacco il governo Draghi), ed interesserà tanti residenti della provincia di Caserta. Secondo i dati Istat, infatti, al maggio 2022 erano circa 37mila nuclei familiari per un totale 89mila persone interessate dal Reddito di cittadinanza, co un importo medio di 623mila euro a famiglia, meno alto solo rispetto a quello di Napoli dove i nuclei familiari interessati sono 135mila.

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