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Nuova normativa per gli immobili in locazione turistica: c'è l'interrogazione

Il consigliere Napoletano chiede a sindaco e assessore come verranno effettuati i controlli in merito all'obbligo di esporre i nuovo codice CIN dei locatori

L'adeguamento della normativa per gli immobili in locazione turistica è il tema dell'interrogazione presentata dal consigliere di minoranza Pasquale Napoletano al sindaco Carlo Marino e all'assessore competente.

In particolare, nel suo documento, Napoletano ha evidenziato come "nel corso del 2024 tutti gli immobili concessi in locazione turistica dovranno munirsi del CIN (Codice Identificativo Nazionale), istituito nel dicembre 2023, al fine di creare una banca dati nazionale dedicata che registra tutti gli immobili italiani destinati alla locazione turistica, sia gestiti in forma imprenditoriale che non". E ancora: "Ogni regione ha 30 giorni di tempo per convertire il CIR (Codice Identificativo di Riconoscimento) in CIN dopo la richiesta da parte del locatore".

I documenti necessari per richiedere il CIN sono: per i soggetti privati non imprenditoriali, una dichiarazione contenente i dati catastali dell’immobile; per le attività imprenditoriali, oltre ai documenti con i dati catastali è richiesto l’allegato che attesti la conformità ai nuovi requisiti di sicurezza come prescritti dalla normativa statale e regionale vigente. In ogni caso, tutte le unità immobiliari devono essere dotate di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti nonché di estintori portatili a norma di legge.

Il CIN, oltre ad essere indicato in ogni annuncio, dovrà essere esposto anche all’esterno dello stabile in cui è collocato l’appartamento o la struttura.

Napoletano sottolinea: "Ad oggi molti locatori non hanno indicazioni precise per l’esposizione dei Codici Identificativi presso gli ingressi degli stabili presso cui hanno sede i loro alloggi. Gli obblighi e le sanzioni in materia di CIN si applicheranno a decorrere dal sessantesimo giorno successivo a quello di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'Avviso. Nelle more dell’attuazione, i titolari delle strutture ricettive e i locatori di unità immobiliari per finalità turistiche o di immobili in locazione breve sono tenuti a rispettare le normative regionali attualmente vigenti e, pertanto, a continuare ad utilizzare il Codice regionale o provinciale, laddove previsto, nonché, nel caso di nuove strutture o di nuove attività di locazione, a richiedere l’assegnazione dello stesso all’ente territoriale di competenza. I locatori dovranno adeguarsi chiedendo il nuovo codice che dovranno obbligatoriamente riportare sui portali di ricerca ed esporre al di fuori degli edifici presso cui si trovano le unità immobiliari locate con contratti transitori".

A tal proposito Napoletano chiede a sindaco e assessore "come verranno effettuati i controlli non appena entrerà effettivamente in vigore l’obbligo di richiesta e di esposizione del CIN da parte dei locatori di unità immobiliari per affitti brevi; se i proprietari che affitteranno tramite apposite piattaforme, come ad esempio Airbnb, o privatamente dovranno pagare una tassa di affissione per l’esposizione del CIN sulla facciata dell’edificio; se verrà creata una pagina web sul sito della città per dare indicazioni chiare e precise per i cittadini che hanno unità immobiliari in locazione".

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