Fiaccolata e polemiche. Gli allevatori a Caserta attaccano anche i vertici del Consorzio Mozzarella Dop

Fiaccolata e polemiche. Gli allevatori a Caserta attaccano anche i vertici del Consorzio Mozzarella Dop.

“E’ vergognoso che ad una manifestazione come quella di Caserta non abbia partecipato nessun rappresentate del Consorzio Mozzarella Di Bufala Campana Dop” si legge in un post dell’associazione tutela patrimonio bufalino. “E’ vergognoso che in questi mesi il Consorzio non abbia speso una sola parola a sostegno degli allevatori, di coloro che sono i produttori di quella materia prima, il latte di bufala, senza cui la mozzarella non esisterebbe. È vergognoso che a più riprese il Consorzio abbia proposto di spostare tutte le bufale casertane a Benevento ed Avellino allargando l’area Dop e distruggendo Caserta.  A questo punto, prima di proporre lo spostamento delle bufale da Caserta, spiegateci com’è possibile che mentre morivano 140mila bufale e chiudevano più di 300 aziende, la produzione della mozzarella continuava e continua a crescere? Da dove lo prendete questo latte? Da dove arriva?”.

Dopo la fiaccolata di martedì sera, a cui hanno preso parte anche il sindaco di Casal di Principe Renato Natale ed i consiglieri regionali Gianpiero Zinzi e Massimo Grimaldi, oggi è un’altra giornata di protesta per gli allevatori in attesa del ‘faccia a faccia’ di sabato col governatore Vincenzo De Luca. Un incontro, che arriva dopo 230 giorni di attesa, nel corso del quale si parlerà del piano di emergenza per la brucellosi e che vede gli allevatori fare una richiesta netta: “La rimozione del direttore dell'istituto zooprofilattico del mediterraneo, Antonio Limone, darebbe un grande contributo a ripristinare la fiducia dopo le tante bugie dette e ridette fino ai silenzi di oggi. O le istituzioni prendono le distanze da questo signore o con lui sono considerati responsabili di questo disastro e della caduta di fiducia”.