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Il ricorso al Tar provoca uno scossone: si dimette il presidente del Consiglio

L'elezione contestata dall'opposizione: arriva la svolta

Si dimette il presidente del consiglio comunale di Trentola Ducenta Luigi Perfetto: al suo posto la maggioranza sceglie Vincenzo Della Volpe. Mentre il nuovo vicepresidente sarà Tommaso Lemma. L’ufficialità è arrivata nel consiglio comunale di venerdì quando l’ex candidato sindaco Perfetto (che ha sostenuto il sindaco Sagliocco al ballottaggio) ha annunciato agli esponenti di maggioranza e opposizione di rinunciare alla carica di presidente del consiglio comunale. La decisione arriva in seguito al ricorso al Tar presentato da Agnese Maria Cangiano, esponente dell’opposizione, che ha chiesto ai giudici amministrativi la validità della nomina di Perfetto in occasione del primo consiglio comunale. Anche se Luigi Perfetto parla di “senso di responsabilità verso tutti i cittadini e il consiglio comunale.

Il giudizio è ancora in corso e quindi ho deciso di evitare ulteriori esborsi per le casse comunali per le costituzioni in giudizio contro le denunce dell’opposizione. Quando i giudici avranno sentenziato su questa vicenda si ritornerà in aula consiliare. E si proporrà al consiglio comunale una nuova votazione”. Ma in Consiglio non si è parlato solo di questo. Il sindaco Andrea Sagliocco ha portato all'attenzione dei presenti anche il trasferimento provvisorio del mercato settimanale. Un argomento che ha tenuto banco nelle ultime settimane non solamente nelle diatribe politiche ma anche tra gli esercenti. La maggioranza ha previsto il trasferimento dell'area mercatale da via Ex Alifana a via Larga, in pratica nei pressi della zona Pip. I commercianti, dopo la sospensione per motivi igienici e di sicurezza della vecchia sede, hanno manifestato il loro dissenso con una protesta in via Ex Alifana seguita poi anche da una manifestazione all'esterno del Comune. La motivazione è semplice: l'area mercato è troppo lontana dal centro e difficile da raggiungere e questo potrebbe influire pesantemente sugli introiti. Ma dalla maggioranza non hanno voluto sentire ragioni: la fiera settimanale si sposta. E stamattina è stato anche pubblicato il manifesto per il paese: si riparte dal 1 ottobre.

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