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De Luca chiude tutte le scuole: “Variante inglese tra gli studenti”

Il governatore: “Dobbiamo completare la vaccinazione del personale scolastico”

In Campania le scuole chiudono di nuovo. Da lunedì 1 marzo si torna alla Didattica a distanza. Lo ha annunciato il governatore Vincenzo De Luca nel corso del punto settimanale sulla pandemia da Covid. “In Campania - spiega - abbiamo da 4-5 giorni oltre 2mila positivi al giorno, il risultato dei rilassamenti delle scorse settimane. Purtroppo siamo un Paese in cui a parlare un linguaggio di verità non porta fortuna. In Italia abbiamo seguito la logica del mezzo-mezzo che sta mandando al manicomio l’Italia intera. Io penso che sia preferibile una chiusura più lunga per aprire, poi, tutto e per sempre”.

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Ed aggiunge: “Da lunedì chiudiamo tutte le scuole, con buona pace di qualche comitato che farà ricorso al tribunale amministrativo. Abbiamo registrato in queste ore la presenza di variante inglese tra gli studenti, almeno 6 nelle scuole napoletane. Le varianti hanno un’aggressività maggiore tra i giovani e questo ci preoccupa. Ci servono alcune settimane per completare la vaccinazione del personale scolastico che potrebbe avvenire entro la metà di marzo”.

Il presidente della Regione Campania non ha mancato di rimarcare gli errori commessi in questi mesi.“Io considero che nei mesi passati in Italia c’è stato un grande ed irresponsabile vuoto: il controllo del Paese” ha argomentato. “Non si può immaginare di controllare una situazione così particolare senza avere 150-200mila membri delle forze delle polizie impegnate solo sull’obiettivo della battaglia anti Covid. A cosa valgono le ordinanze se poi abbiamo un Paese abbandonato in cui nessuno controlla nulla”. Ed aggiunge: “La fiammata di contagi che contiamo oggi è la conseguenza dei mancati controlli. Non mi aspetto cose da stato di polizia, ma mi aspetto che non ci sia alcuno in strada senza la mascherina. Tutto questo non c’è”. E rivolgendosi al nuovo governo Draghi, chiede un intervento in tempi brevi proprio sotto questo fronte. Poi punta il dito contro il commissario Domenico Arcuri ed il governo Conte. “Si doveva ragionare sulla produzione italiana dei vaccini: si ci avessimo ragionato in primavera, ora non avremo problemi. Abbiamo pensato alle scemenze ed abbiamo fatto una cosa scandalosa: abbiamo permesso che il commissario non risponda alla Corte dei Conti per quello che fa. E’ vergognoso”. Poi tocca il tasto dei vaccini: “Sperequazioni vergognose a danno della Regione Campania. Noi abbiamo presentato un piano corretto rispetto alla prima fase, altre regioni no. Ad oggi abbiamo ricevuto 64mila dosi in meno rispetto al Lazio che ha la stessa popolazione. Ci aspettiamo da fine marzo il rispetto dell’unico criterio decente: un vaccino per ogni cittadino”.

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