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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Marcianise

“La camorra è qui dentro”. Bufera in Comune dopo l’accusa al sindaco

Scontro violento in aula che ha visto protagonista il leader dell’opposizione

Quando si incontrano sono sempre scintille. Ed anche nel corso dell’ultimo consiglio comunale andato in scena lunedì sera a Marcianise la tensione è salita alle stele nello scontro tra il sindaco Antonello Velardi ed il consigliere di opposizione Dario Abbate.

Tutta la discussione è nata relativamente ad una interrogazione dell’ex candidato sindaco sulla realizzazione di una nuova struttura commerciale nell’area dell’Interporto, dove dovrebbe essere demoralizzata Leroy Merlin, sui quali sono stati sollevati dubbi relativamente alla conformazione urbanistica. Ma non solo: Abbate ha chiesto chiarimenti anche sulla possibilità che questo nuovo insediamento commerciale portasse benefici in termini di assunzioni per i giovani di Marcianise.

Il sindaco ha prima replicato di non poter far i controlli in prima persona, perché altrimenti rischierebbe di commettere reati, ed ha poi spostato la discussione anche sulle polemiche della zona industriale ed anche del Consorzio Asi (che pure erano state al centro dell’intervento di Abbate) affrontando la delicata questione che l’ha visto scendere in strada, con tanto di sdraio, contro la puzza che aveva invaso Marcianise.

Il sindaco ha evocato le “passate gestioni” e gli accordi che sono stati fatti negli anni precedenti proprio per la zona industriale di Marcianise. “Io non c’ero prima. Può chiedere ai suoi compagni di partito, a chi ha gestito l’Asi, quello che è avvenuto nel passato lo sapete voi. Io sto partendo daccapo, vedetevela tra di voi”.

E qui si è scatenata l’ira di Abbate: “Sindaco, però, tu devi cominciare a pensare che da due anni a questa parte il passato sei tu. Quello che c’è stato prima non conta più. Tu hai parlato di camorra, oggi la camorra sta qua, da quando l’amministrazione di questa città si chiama Velardi. Non la camorra intesa come organizzazione criminale, ma i metodi che applica questa amministrazione sono quelli la. La prepotenza che applica questa amministrazione non ha pari nel passato ante 2016, non ha pari dal 1993 ad oggi”.

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