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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Capua

Il sindaco 'sfratta' i custodi scolastici abusivi

Il provvedimento riguarda il personale andato in pensione che continua ad occupare i locali nonostante la diffida: dovrà essere pagato un fitto e le utenze e l'alloggio dovrà essere lasciato entro 6 mesi

Il Comune vuole riportare la legalità nei locali dei custodi scolastici occupati abusivamente, 'sfrattando' gli occupanti. E vuole farlo nel giro di 6 mesi. Il sindaco Adolfo Villani e la sua giunta hanno approvato una delibera di indirizzo al fine di liberare entro 6 mesi dalla notifica della diffida tutti gli alloggi comunali attualmente ancora occupati dagli ex custodi scolastici.

A spiegare la situazione è il primo cittadino: "Il Comune di Capua è proprietario di strutture scolastiche in cui sono presenti alloggi di servizio assegnati al personale del Comune per svolgere il compito di custode. All’atto del pensionamento gli incaricati del servizio di custodia avrebbero dovuto procedere alla restituzione dell’alloggio di servizio in quanto è venuto meno il presupposto per il quale lo stesso era stato concesso. Con nota del 30 agosto 2023 si diffidavano gli occupanti a lasciare libero l’immobile da persone e cose entro sei mesi dall'avvenuta comunicazione nonché a dotarsi di contatori autonomi per la fornitura elettrica, gas ed acqua".

All'atto pratico però in molti hanno continuato a vivere negli alloggi comunali e così si è reso necessario convocare un incontro con gli stessi occupanti: "Sono emerse - aggiunge Villani - situazioni di disagio familiare e si è deciso che il rilascio degli 'alloggi di servizio', presso i plessi e strutture scolastiche comunali detenuti dagli ex custodi in quiescenza e loro nucleo familiare, può avvenire con gradualità temporale e comunque con una adeguata tolleranza allo scopo di consentire il reperimento da parte degli occupanti di adeguata nuova sistemazione alloggiativa".

Il sindaco poi ha evidenziato: "Tenuto conto della necessità del riutilizzo degli spazi ai fini didattico-educativi come ora richiesto dai dirigenti scolastici e poiché il fenomeno dell’occupazione arbitraria di immobili costituisce un ambito di particolare delicatezza, con inevitabili ricadute sui livelli di ordine e sicurezza pubblica e della relativa percezione dell’opinione pubblica, appare imprescindibile che l’amministrazione comunale detti precise indicazioni in ordine alle modalità con cui operare il rilascio degli immobili".

La giunta comunale ha quindi deliberato un atto di indirizzo per liberare gli alloggi degli ex custodi entro i 6 mesi a partire dalla data della diffida effettuata dal responsabile di riferimento, valutando i casi in cui è necessario l’intervento dei Servizi Sociali; per il periodo pregresso si dovrà procedere alla relativa regolarizzazione tramite il pagamento di una quota mensile a seconda delle dimensione dell’ambiente a titolo di indennità di occupazione per tutto il periodo nel quale gli occupanti hanno beneficiato dell’utilizzo dell’immobile senza averne titolo e pertanto fino all’ effettiva liberazione e il relativo canone di occupazione dovrà essere calcolato secondo le disposizioni regolamentari vigenti; relativamente al consumo delle utenze di gas, luce, acqua e telefono si provvederà a richiedere il rimborso del relativo consumo parametrato al consumo medio giornaliero per composizione nucleo familiare.

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