Nella notte di Firenze si accende la stella di Paolo Di Lernia

Non c’era solo Clemente Russo a rappresentare Marcianise nell’esordio delle WBS 2018 al Mandela Forum di Firenze. Tra i cinque pugili dell’Italia Thunder figurava anche Paolo Di Lernia, cresciuto nella Excelsior di Mimmo Brillantino (morto pochi giorni fa) e militante nella squadra dell’Esercito Italiano. Il 64 kg. azzurro è stata la sorpresa più bella della serata, avendo fatto del suo match contro il croato Njegac poco più di una semplice formalità. Salito sul ring con non poche incognite, con un avversario già da tempo professionista, abile attaccante con una percentuale di vittorie prima del limite del 21% - cosa di non poco conto a queste latitudini – Di Lernia partiva molto guardingo e tutto intento a trovare uno spiraglio giusto per piazzare i suoi colpi. E praticamente, al primo vero affondo, lasciava partire un poderoso gancio sinistro che faceva barcollare l’avversario, inducendo l’arbitro al conteggio. Njegac non faceva in tempo a ritrovare il centro del ring ed un altro gancio sinistro, ancora più potente, lo spediva al tappeto. Definitivamente. Poco meno di due minuti per risolvere una pratica che ora pone il marcianisano all’attenzione generale nel prosieguo di queste WBS. Per la cronaca Di Lernia dava il secondo punto all’Italia dopo la convincente vittoria di Federico Serra (49 kg.) e l’inopinata battuta d’arresto di Francesco Grandelli (56 kg.). Ci pensava poi Vincenzo Lizzi nei 75 kg. a dare il 3-1 agli azzurri e la vittoria, a prescindere dal risultato che avrebbe ottenuto Clemente Russo. L’Italia quindi, come un anno fa, chiude l’esordio nelle WBS con una prestazione convincente che la porta al comando della classifica del girone che comprende anche Inghilterra e Francia. Le altre categorie di peso non impegnate a Firenze saliranno sul ring il 16 febbraio a Roma ed in quella occasione ci sarà spazio anche per il terzo marcianisano impegnato, Vincenzo Mangiacapre.