Casertana sconfitta nel derby, decidono Sgarbi e Marcone

Un derby (e che derby!) chiude l’ottava giornata del girone di andata. Il Pinto di Caserta si veste a festa per il match tra Casertana ed Avellino, una sfida dal sapore antico che ancora una volta porta al proscenio uno dei gemellaggi più sentiti nel calcio di terza serie, che ha conosciuto precedenti anche in Serie B. Una partita che un clamoroso abbaglio stava per mettere in discussione la partecipazione della tifoseria ospite, ma poi il buon senso e la ragione hanno riportato nel corso della normalità. Due squadre che stanno inseguendo un sogno e che i tre punti di stasera possono lanciare in orbita chi riuscirà a conquistare la vittoria. Bilancio del confronto che vede le due squadre in perfetta parità con 16 vittorie a testa e lo stesso numero di pareggi e mette in palio punti importanti sull’uno e sull’altro fronte. Con un successo la Casertana opererebbe il sorpasso in classifica e si ritroverebbe proiettata in piena zona play off, mentre al contempo la vittoria degli irpini lancerebbe il team di Pazienza a ridosso delle prime posizioni, dopo il terreno perso nelle prime due giornate con la gestione Rastelli.

LE SCELTE. Cangelosi cambia alcuni uomini rispetto all’ultima uscita a Messina e nel contempo cambia anche modulo: si passa al 3-5-2 con Celiento Sciacca e Soprano centrali di difesa e Calapai e Anastasio avanzati sulla mediana; in avanti spazio a Tavernelli che fa coppia con Curcio; Carretta e Montalto partono dalla panchina dove trovano posto anche Turchetta e Taurino e Damian. Un solo cambio per Pazienza rispetto alla formazione che ha demolito il Potenza: c’è Benedetti iin difesa con Armellino che avanza a centrocampo al posto di Palmiero, poi il resto della squadra è ampiamente confermato; in avanti la coppia Sgarbi-Gori autori di una doppietta a testa contro i lucani sono assistiti da Lores Varela.

PRIMO TEMPO. La Casertana cerca di assumere immediatamente l’iniziativa con possesso palla e controllo della situazione. Arriva al 2’ la prima conclusione verso la porta biancoverde in seguito ad un fallo di Cancellotti ai danni di Tavernelli con Curcio che vede il suo tiro respinto dalla barriera. Ma l’Avellino prende subito le misure ai falchetti e al primo tentativo va in gol: un lungo lancio da metà campo trova Sgarbi pronto a controllare, superare il diretto avversario e battere Venturi con un preciso diagonale. La Casertana accusa il colpo e non riesce a reagire in maniera adeguato. Sulla falsariga della precedente azione l’Avellino cerca ancora il lancio a superare il centrocampo ma questa volta Gori viene pescato in fuorigioco. La Casertana cerca di scuotersi e tra il 25’ e il 35’ cerca di imprimere più ritmo alla sua gara. In particolare è Tavernelli a creare qualche problema alla difesa ospite portandosi più volte nei pressi di Ghidotti senza però trovare lo spunto decisivo. Al 38’ si ferma Celiento e dà la chance a Cangelosi di variare modulo inserendo al suo posto Carretta, cercando di forzare anche sulla corsia destra e qualche frutto comincia a materializzarsi. Ma è l’Avellino a rendersi pericoloso al 40’ con Gori e Varela che non riescono a trovare la deviazione vincente sottomisura. L’Avellino deve ricorrere a tutta l’esperienza dei suoi per neutralizzare i tentativi locali e con facilità riesce a tenere i falchetti lontano dall’area di rigore biancoverde. La frazione si chiude con una punizione di Casarini a seguito di fallo di Soprano che costa il giallo al centrale, con una conclusione che finisce alta.

SECONDO TEMPO. Si riparte con gli stessi protagonisti che hanno chiuso la prima frazione ma con una Casertana più determinata a cercare il pareggio. La prima occasione capita sul sinistro di Casoli che da posizione defilata manda il pallone alto sulla traversa. All’8’ Ricciardi conquista un be pallone sulla destra, supera Casoli e offre a Gori che non centra lo specchio. Sulla ripartenza Carretta fa viaggiare Calapai sulla fascia destra il cui cross è deviato in angolo. Al 15’ Taurino, subentrato a Curcio, da cui eredita anche la fascia di capitano fa partire e conclude una bella azione corale, anche questa sventata in angolo dalla difesa biancoverde. Al 24’ Tito lancia sulla sinistra Sgarbi che supera Sciacca e conclude alto. Passa un solo minuto e l’ex esterno rossoblù pennella un bel cross per la testa di Marconi, al suo primo pallone giocabile, l’attaccante sovrasta in piena area Soprano e Sciacca e trafigge Venturi. La reazione locale è racchiusa in un tentativo di Tavernelli che spedisce sul fondo. Al 32’ altro cross di Tito per il centroo area, ma stavlta Casarini spedisce sul fondo. Al 37’ l’Avellino è in pieno controllo della gara e va al tiro cn Marconi sul quale Venturi si esalta con un plastico tuffo a sventare la minaccia. Il derby si chiude con un’azione confezionata da Sgarbi e Ricciardi che Marconi spedisce fuori. La risposta dei falchetti è affidata al debole tiro di Tavernelli che conclude tra le braccia di Ghidotti. L’Avellino infligge ai falchetti la seconda sconfitta interna e si lancia all’inseguimento delle battistrada, la Casertana attende momenti migliori per rilanciarsi in classifica.

CASERTANA – AVELLINO 0-2

CASERTANA (3-5-2): Venturi; Celiento (38’ Carretta), Sciacca, Soprano; Calapai (56’ Pagliino), Toscano, Proietti, Casoli, Anastasio; Tavernelli, Curcio (56’ Taurino). A disp. Marfella, Trematerra, Damian, Matese, Galletta, Del Prete,Turchetta, Montalto, Cadili. All. Vincenzo Cangelosi

AVELLINO (3-4-1-2): Ghidotti; Cancellotti, Benedetti, Mulé; Ricciardi, Casarini (83’ Maisto), Armellino, Tito (83’ Pezzella); Varela (60’ Palmiero); Sgarbi, Gori (69’ Marconi). A disp. Pane, Pizzella, Sannipoli, D’Angelo, Tozaj, Mundula. All. Michele Pazienza

ARBITRO: Mario Perri di Roma1 (Mattia Regattieri di Finale Emilia ed Egidio Marchetti di Trento; IV Ufficiale Domenico Lene di Barletta) RETI: 12’ Sgarbi; 70’ Marconi

NOTE: serata fresca, terreno in perfette condizioni; spettatori 5000 circa con la presenza di circa 800 tifosi ospiti; angoli 6-5 per la Casertana; ammoniti Cancellotti, Soprano, Casarini, Casoli, Pezzella; recupero 2’ e 5’